A una settimana dall’inaugurazione del primo punto vendita di Campagna Amica, gli agricoltori tornano da oggi, martedì 30 marzo 2010, con le loro bancarelle ad animare lo spazio del Consorzio Agrario di Ponte di Piave. Martedi, giovedi e sabato – dalle ore 8.30 fino alle 13.00 – il market del contadino si completa quindi con la presenza dei produttori che nelle loro postazioni fisse offriranno ai consumatori frutta e verdura fresca, piante aromatiche, formaggi e salumi.
Allargata la gamma dei prodotti offerti. Il resto del “made in Veneto” è stato riposizionato sugli scaffali dopo che in questi giorni i clienti hanno preso d’assalto lo spaccio. Riconfermati, dunque, i fornitori dei prodotti ma allargata la gamma: dalla pasta di grano duro veneta alla farina “a due passi” di produzione padovana, dal miele delle Dolomiti al riso vialone nano e carnaroli, olio d’oliva del Garda in bottiglie di vetro e taniche di latta, radicchio rosso di Treviso in agrodolce, carciofi e asparagi sott’olio, confetture e marmellate, vini (anche biologici) bianchi e rossi frizzanti e fermi, mais bianco perla e giallo di Marano.
Consistente il risparmio. “Sarà stata anche la novità visto che è la prima esperienza del genere in Veneto e in Italia – spiega Emanuele Barattin presidente del Consorzio Agrario di Treviso e Belluno – ma sicuramente la qualità abbinata al prezzo hanno fatto la differenza. Ad esempio una confezione di 500 grammi di pasta “Sgambaro” l’unica a “kmzero” costa 0,59 centesimi, il riso di Isola della Scala dai 2.20 ai 3.00 euro. Gli operatori agricoli presenti assicurano come regola il 30% in meno, mentre nella corsia evidenziata dal marchio ombrello – la stella a sette punte in un cerchio multicolore affiancata dal Leone di San Marco e dalla scritta “Veneto. Tra la terra e il cielo – si può risparmiare dal 10 al 20% acquistando tipicità regionali esclusive.
Ben accetti i suggerimenti per migliorare il servizio. Certamente dobbiamo migliorare ancora alcuni aspetti anche quelli organizzativi – sottolinea Barattin – per questo ci appelliamo alla pazienza dei nostri clienti con i quali vogliamo condividere questo progetto. Siamo pronti a critiche e accoglieremo suggerimenti per perfezionare al meglio la nostra formula alternativa al supermercato”. Seppur ancora in via sperimentale, l’iniziativa sta registrando successo e consenso tra i cittadini gli stessi che entrando nello spaccio, nei locali adiacenti, possono trovare come sempre tutto l’occorrente per diventare provetti coltivatori, compresa la consulenza di personale qualificato: attrezzi, concimi naturali, sementi agro farmaci.
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