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2015, Anno Internazionale dei Suoli

Mappa suolo terraLa produzione mondiale di cibo, e non solo, richiede dei suoli sani, ma troppo spesso non prestiamo abbastanza attenzione a questo “silenzioso alleato”. Disporre di suoli sani non significa solo gettare le basi per la produzione di cibo e combustibili, ma anche creare i presupposti per sostenere gli ecosistemi, che ricoprono un ruolo fondamentale nel ciclo del carbonio, immagazzinano e filtrano l’acqua e aiutano a fronteggiare inondazioni e siccità.

805 milioni di persone che soffrono la fame. Allo scopo di sensibilizzare e promuovere un uso sostenibile di questa risorsa cruciale, l’ONU ha dichiarato il 2015 “Anno Internazionale dei Suoli”. Oggi – ricorda l’ONU – vi sono oltre 805 milioni di persone che soffrono di fame e malnutrizione e la crescita della popolazione richiederà nei prossimi anni un aumento del 60% della produzione alimentare. Dato che gran parte del nostro cibo dipende dai suoli, è facile capire quanto sia importante mantenerli sani e produttivi. Sfortunatamente, un terzo dei terreni è in condizioni di degrado e le pressioni dell’uomo stanno raggiungendo livelli critici, riducendo e a volte eliminando alcune delle loro funzioni essenziali.

Suolo, risorsa a rischio. La FAO stima che un terzo dei terreni mondiali siano degradati a causa di fenomeni quali erosione, compattazione, impermeabilizzazione, salinizzazione, erosione di materiale organico e di nutrienti, acidificazione, inquinamento e di altri processi causati da pratiche insostenibili di gestione dei terreni. Se non vengono adottati nuovi approcci, nel 2050 l’ammontare globale di terreni arabili e produttivi pro-capite sarà pari a solo un quarto del livello del 1960. Possono volerci fino a 1000 anni per formare un centimetro di suolo, e con il 33% di tutto il suolo mondiale degradato e con le pressioni umane in continua crescita si stanno raggiungendo dei limiti critici che rendono la loro buona gestione una questione urgente. I suoli sono una risorsa “quasi dimenticata”, che necessitano di maggiori investimenti e di una gestione più sostenibile, senz’altro più economica rispetto al loro ripristino. I suoli sono necessari al raggiungimento della sicurezza alimentare, dell’adattamento e della mitigazione del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile in generale.

Mappare la terra. La FAO ha avviato oltre 120 progetti relativi al suolo in tutto il mondo e ha prodotto insieme all’UNESCO la Mappa Mondiale del Suolo. Tra le priorità più stringenti vi è quella di aggiornare, standardizzare e rendere accessibile le conoscenze disponibili sui tipi di suolo e la loro distribuzione. Attualmente, i dati sui terreni sono spesso obsoleti, di copertura limitata e frammentari. Una delle priorità della FAO è quella di creare un sistema di informazioni sui suoli mondiali che possa aiutare con dati e informazioni affidabili le decisioni in materia di gestione dei terreni.

Fonte: Europe Direct Veneto Agricoltura

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