(di Alessandro Bedin) Il 28 e 29 novembre scorso, in contemporanea alle marce per il clima, si è tenuto a Sedico (BL) l’annuale ri-unione di molte persone consapevoli dell’importanza di curare e custodire Madre Terra nonché di preservare la biodiversità che tanto ci arricchisce e protegge.
Agricoltori del futuro. Sotto la sapiente regia di Tiziano Fantinel, il gruppo Coltivare Condividendo, ha organizzato una bellissima due giorni di scambio semi, mercatino del bio, conferenze sul rispetto della Terra e dei suoi frutti. Il tutto impreziosito da incontri e un pranzo vegetariano con un minestrone strepitoso a base di fagioli bellunesi. Alla chiamata a raccolto hanno risposto in tantissimi e Villa Patt, sede dell’incontro, era stracolma di agricoltori del futuro, curiosi, appassionati. Da ricordare è che Coltivare Condividendo è un gruppo auto-finanziato e aperto a tutti che sta proponendo da alcuni anni il “Recupero e miglioramento delle varietà antiche riproducibili”, ed in particolare una “Filiera dei cereali antichi” con una attenzione ai più piccoli, e cittadini del futuro, con “La biodiversità a scuola”.
Ritorno alla Terra. Il gruppo fa parte anche di “TerraChiAma”, una comunità respons-abile pulsante e molto attiva. Il Manifesto di quest’ultima è un condensato concreto che parla di ritorno alla Terra ed in cui i fatti importanti sono: Generosità (della Terra), Fiducia (per il futuro), Umiltà (nel nostro approccio quotidiano), Ascolto (della Natura Maestra), Immaginazione (un nostro potere forte). In contemporanea, a Montecchio Maggiore (VI), si è tenuta l‘8a Fiera della Mostarda, manifestazione organizzata per riscoprire gusti antichi (ma non troppo) e l’uso di un albero (e il suo frutto), il Cotogno, ricco di mille virtù e da riscoprire.
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