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Siccità, grave deficit pluviometrico, portate dei fiumi nettamente inferiori alle medie storiche. L’emergenza idrica verrà trattata mercoledì 8 marzo nel confronto in programma a Belfiore (VR), dopo l’inaugurazione del primo stralcio del rifacimento del Canale Web

siccita

“È fondamentale tutelare le risorse idriche che abbiamo a disposizione e potenziare la capacità di stoccaggio negli invasi esistenti mettendo in efficienza quelli penalizzati da masse di detriti, incrementare i sistemi di ricarica artificiale della falda e sfruttare la capacità che può assicurare la rete di cave dismesse in pianura. I dati ci dicono che possiamo parlare oggettivamente di emergenza perché lo dice la realtà, non perché si vogliono creare allarmismi. L’ultimo rapporto dell’ARPAV dice che nel mese di febbraio sul Veneto sono mediamente caduti 3 mm di precipitazione; la media del periodo 1994-2022 è di 60 mm”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, anticipa alcuni dati del “Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto” (al 28 febbraio di quest’anno) in pubblicazione a cura dell’ARPAV (https://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/idrologia/file-e-allegati/rapporti-e-documenti/idrologia-regionale/idrologia-regionale-rapporti-sulla-risorsa-idrica/2023).

Elevato deficit pluviometrico. Il documento riferisce che “gli apporti meteorici mensili sul territorio regionale sono pressoché nulli (-96%) e sono stimabili in circa 46 milioni di metri cubi d’acqua”. Per ritrovare una situazione simile bisogna tornare al 1997 con 4 mm. In tutti i bacini idrografici della regione di riscontrano condizioni di elevato deficit pluviometrico che variano dal -90% del Po al -98% di Adige, Lemene, Pianura tra Livenza e Piave, Sile e Tagliamento.  Nel periodo di un mese, l’indice SPI (quantifica l’impatto del deficit di precipitazioni in diverse scale di tempi) delinea segnali di siccità moderata sulla provincia di Rovigo, sulla punta meridionale di quella di Venezia, sulla zona dell’alto Garda e su una fascia tra Bellunese, Vicentino e Trevigiano. Ma sul resto del Veneto mette in evidenza siccità “severa” che diventa “estrema” in alcune aree del Veneziano. Per quanto riguarda i fiumi, alla data del 28 febbraio, le portate “si mantengono ancora nettamente inferiori alle medie storiche su tutti i principali corsi d’acqua”.

Piano irriguo in via di preparazione. “L’acqua è vita e per quanto riguarda la nostra parte per il Veneto la stiamo sostenendo – aggiunge il governatore -.  La Regione sta promovendo interventi e sta preparando un piano irriguo. Ma il problema non è solo di una regione ma comune; di fronte a quello che appare innegabilmente un cambiamento climatico è fondamentale una nuova visione, bisogna guardare ad una strategia a livello nazionale con la definizione di un piano straordinario che tuteli le nostre risorse idriche e indichi precisi interlocutori agli amministratori regionali e territoriali. In questa ottica apprezzo la via presa dal Governo verso la nomina di un commissario”.

Mercoledì 8 marzo, alle ore 9, è prevista l’inaugurazione alla presenza delle autorità del primo stralcio del rifacimento del Canale Leb a Belfiore (VR),  il principale canale irriguo del Veneto. L’intervento è stato sostenuto con fondi Pnrr -Ministero Infrastrutture e Trasporti. Dopo la cerimonia, è previsto anche un confronto tra Massimo Gargano, direttore Generale ANBI, Marina Colaizzi, Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, Elisabetta Pellegrini, direttore Struttura tecnica di missione Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Angelica Catalano,direttore generale per le dighe e le infrastrutture idriche, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Francesco Battistoni, vicepresidente Commissione Lavori Pubblici della Camera, Marina Montedoro, direttore Coldiretti Veneto, Lodovico Giustiniani, presidente Confagricoltura Veneto, Gianmichele Passarini, presidente Cia Veneto, con le conclusioni affidate a Francesco Vincenzi, presidente nazionale ANBI, modera Maurizio Amoroso, vicedirettore News Mediaset, Tgcom24.

Fonte: Servizio stampa Regione Veneto/ANBI Veneto

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