Venerdì 30 marzo 2023 alle 11:00, in un incontro pubblico presso l’ufficio della Delegazione di Padova dell’Istituto Nazionale dei Revisori Legali, sarà presentato lo Sportello informativo sul Microcredito che sarà attivato a Padova in piazzetta Modin n. 11. All’iniziativa, sostenuta anche da Rete Wigwam, presieduta dal socio Argav Efrem Tassinato, che modererà l’incontro, interverranno Roberto Marta e Marco Paoluzi per l’Ente Nazionale per il Microcredito, ente pubblico non economico che si occupa di promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari, il delegato di Padova Roberto Adami e il presidente dell’Istituto Nazionale dei Revisori Legali, Ciriaco Monetta; Elena Appiani, International Director Lions 2021-2023; Luigi Sposato, presidente Eurointerim S.p.a.; i direttori di zona della BCC Roma Michela Basso, Mirco Galiazzo ed Emanuele Formiconi. Flavio Zelco a nome dell’UCID – Unione Cattolica Imprenditori e Dirigenti; Maresca Drigo, governatore del Distretto 108 Ta3 Lions. Per ulteriori informazioni scrivere a roberto.adami@studioadami.com oppure chiamare al numero 340 7899174.
Microcredito, strumento dalle radici antiche di grande attualità. Il microcredito nasce verso la fine degli anni ’70 del secolo scorso ed il suo esempio più noto è rappresentato dall’encomiabile lavoro compiuto da Muhammad Yunus in Bangladesh con la sua Grameen Bank. Concedendo piccoli prestiti a donne e famiglie che non avevano accesso al mercato del credito, Yunus ha sostenuto la rinascita e lo sviluppo di molte attività economiche. L’impegno di quest’uomo è stato riconosciuto a livello mondiale e gli è valsa l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace nel 2006. Va anche ricordato che, nell’entroterra veneto, era molto diffusa fino a qualche decennio fa la Cassa Peòta, una forma di risparmio popolare (si faceva, cioè, musina ) che consentiva, tra l’altro, anche di dare piccoli prestiti ai soci per le loro necessità, da restituire di norma in cinque-sei mesi con un piccolo interesse, in rate settimanali.
Il microcredito consiste nell’erogazione di un piccolo prestito concesso sulla fiducia e senza garanzie reali a persone escluse dal sistema bancario tradizionale. Il finanziamento è finalizzato prevalentemente alla realizzazione di piccole attività di impresa od al consolidamento di attività già esistenti. I programmi di microcredito investono sul valore della persona, sulle sue capacità e sulla sua utilità personale e mirano alla sua autonomizzazione economica e finanziaria. Il microcredito non è solo uno strumento innovativo per lo sviluppo economico, ma un vero e proprio processo sociale che identifica una filiera produttiva in cui i due soggetti principali (erogatore e prenditore), cooperando con tutti gli altri soggetti presenti nella filiera, sviluppano una relazione di lungo periodo, basata sulla fiducia ed in relazione stretta con la comunità di appartenenza – in grado di (ri)generare le risorse impiegate e nuovo capitale sociale. Il microcredito si è dimostrato un importante strumento economico, dapprima nei Paesi in via di sviluppo e poi anche nei Paesi industrializzati, grazie alla sua capacità di rappresentare un’alternativa significativa alla crescente domanda di credito, sia di carattere sociale, sia per finalità produttive.
La recente diffusione in Italia di programmi regionali di microcredito, orientati all’inclusione finanziaria e sociale delle categorie più svantaggiate, conferma una fiducia istituzionale circa l’efficacia del microcredito come misura contro la povertà. Allo stesso tempo, il Microcredito rappresenta anche un’interessante strategia creditizia. L’offerta, integrata di servizi di assistenza e di monitoraggio, con particolare attenzione alla validità e alla sostenibilità del progetto, che accompagnano il soggetto beneficiario del prestito per tutta la durata del finanziamento, dalla fase pre-erogazione a quella post-erogazione, consentono l’avvio e la sopravvivenza di piccole realtà imprenditoriali considerate a rischio di emarginazione secondo la logica produttiva di mercato.
A chi è rivolto. Lo strumento del microcredito, nella forma di “microcredito imprenditoriale”, si rivolge a tutti coloro che intendono avviare o potenziare un’attività di microimpresa o di lavoro autonomo e/o che hanno difficoltà di accesso al credito bancario, quali lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti, imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti, società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.
Chi fosse interessato al finanziamento deve recarsi in una delle banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito (tra cui BCC Roma) e presentare la richiesta. Da quel momento, verrà assistito gratuitamente da un tutor di microcredito, aiutandolo innanzitutto a capire se l’idea imprenditoriale sia realizzabile. Poi lo stesso tutor sarà il punto di riferimento per la realizzazione dell’idea imprenditoriale e per chiarire eventuali dubbi.
Caratteristiche del finanziamento di microcredito. Si tratta di un mutuo chirografario, della durata massima di 84 mesi, incluso un eventuale periodo di preammortamento, per un importo massimo di € 40.000,00, che possono diventare € 50.000,00 se le ultime 6 rate pregresse sono state pagate e se lo sviluppo del progetto finanziato risulta in linea con il raggiungimento dei risultati previsti. L’operazione beneficerà di garanzia pubblica del Fondo di garanzia per le PMI (80% dell’importo finanziato).
Fonte: Servizio comunicazione rete Wigwam
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