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Al via dal 24 febbraio il master di II livello “Bioarchitettura® – CasaClima. Certificazione e Consulenza Energeticoambientale”, lezioni sia distanza che in presenza

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Si rivolge a neolaureati, liberi professionisti, dipendenti pubblici e manager che vogliono incrementare le competenze in fatto di bioarchitettura il Master Internazionale di II livello “Bioarchitettura® – CasaClima. Certificazione e Consulenza Energeticoambientale“, organizzato dall‘Università LUMSA Roma in collaborazione con la Fondazione Bioarchitettura® e l’Agenzia CasaClima di Bolzano dal 24 febbraio 2023 e fine a novembre 2023.

Disponibili borse di studio e convenzioni. Forte del legame con le più importanti realtà pubbliche e private, italiane ed internazionali, del know-how e dell’esperienza dei docenti/progettisti, il Master garantisce a tutti i suoi studenti tirocini e concrete opportunità di lavoro. Ogni anno i corsisti, guidati da professionisti di fama mondiale, si confrontano su un progetto reale a scala architettonica e urbana, in cui applicare tutte le conoscenze apprese durante il corso. Il Master prevede un impegno totale di 1.500 ore di cui 400 ore di attività frontale (in tutto 24 weekend) e le restanti ore di autoformazione. Disponibili borse di studio a copertura totale e parziale dei costi erogate dall’INPS e da alcuni dei sostenitori della Fondazione Italiana per la Bioarchitettura®. Ulteriori agevolazioni sui costi d’iscrizione disponibili tramite convenzioni con gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti di tutto il territorio nazionale. Il Master, inoltre, permette l’accesso all’esame per Consulente energetico CasaClima e rilascia il punteggio necessario per la certificazione della figura professionale di Esperto CAM (Esperto in Edilizia Sostenibile secondo lo standard UNI CEI EN ISO/IEC 17024).

Lezioni on line o in presenza. Al fine di permettere la partecipazione al corso a chi lavora, la frequenza ai corsi si concentra nei weekend (venerdì dalle ore 14:00 alle ore 19:00 e sabato dalle ore 8:30 alle 17:30) e la modalità di erogazione della didattica è sia a distanza (online) che in presenza, presso le sedi dell’Università Lumsa di Roma, in pieno centro (vicino Castel Sant’Angelo), comodamente raggiungibile con i mezzi. Per maggiori informazioni: https://masterschool.lumsa.it/  email: bioa@bioarchitettura.org   laurapaladino@bioarchittetura . Segreteria Master CasaClima-Bioarchitettura – Portici 71, 39100 Bolzan +39 0471.278294 F. +39 0471.973073

Fonte: Fondazione Edmund Mach

A Thiene (VI), un corso per tecnici casari finanziato dalla Regione del Veneto, iscrizioni entro il 10 febbraio 2022

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Un’importante opportunità per fare esperienza apprendendo nozioni teoriche e pratiche di un mestiere antico oggi molto ricercato dalle aziende del settore: il tecnico casaro. Da marzo a dicembre 2022 si terrà a Thiene (Vi) un percorso gratuito teorico e pratico voluto e finanziato dalla Regione del Veneto (DGR 1428/2021 “Specialisti per il domani”), organizzato da Cesar in collaborazione con Veneto Agricoltura, tramite il suo Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari e l’Istituto Tecnico Economico Aulo Ceccato di Thiene, città che in passato ha accolto decine di corsi che hanno formato generazioni di casari (si calcola oltre un migliaio dall’inizio degli anni ‘90).

800 ore complessive. Validato dal Polo Tecnico Professionale Agroalimentare, il percorso di studio e formazione per tecnici casari fornirà ai partecipanti competenze su un’ampia gamma di argomenti che vanno dalla conoscenza approfondita della materia prima, il latte, alle tecnologie di produzione casearia; dalla stagionatura, l’affinamento e il confezionamento alla conservazione, la vendita e la valorizzazione dei prodotti caseari. Il corso tratterà anche argomenti quali l’organizzazione aziendale, l’analisi del mercato, il marketing del prodotto, le modalità di commercializzazione, le normative relative alla gestione dell’azienda, ecc.

Un mestiere molto richiesto dal mercato. Per partecipare al corso occorre il titolo di scuola superiore o il 4° anno di formazione professionale e un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, inoltre si deve risultare inoccupati o disoccupati. La durata del corso è di 800 ore complessive, di cui 400 di teoria e 400 di stage. E’ possibile iscriversi fino al il 10 febbraio. Le selezioni sono previste entro il 15 febbraio. Maggiori informazioni su: https://www.auloceccato.edu.it/home/index.php/ifts-2/ oppure ai numeri 0444 168576, 0445 361554 o 329 2348554.

Nuove competenze per un antico mestiere. “La formazione nel campo delle professioni legate al grande mondo dell’agricoltura – dichiara Elena Donazzan – assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro – è una leva di crescita e sviluppo sempre più strategica. La Regione del Veneto ha investito e continuerà ad investire nei progetti formativi, in particolare quelli che mirano alla valorizzazione degli antichi mestieri, aggiornati con le competenze che chiede il mondo contemporaneo. Il corso per tecnici casari in avvio a Thiene ne è un esempio significativo, per dare maggiore impulso ad un settore in crescita”.

Fonte: Servizio stampa Veneto Agricoltura

Dal 20 gennaio al via la XXXII edizione del corso del Gruppo Giardino Storico Università di Padova dedicato alle “Foreste della città. I nuovi paesaggi dell’Antropocene”, ancora possibile iscriversi. Ad aprile 2022, in programma intervento del consigliere Argav Alessandro Bedin.

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(di Marina Meneguzzi, consigliera Argav) Una ventata d’aria fresca nel plumbeo tempo della pandemia! Questa la sensazione provata da chi segue le interessanti verdi dissertazioni tenute – anche per quest’anno on line – da docenti ed esperti del settore in occasione del corso di aggiornamento interdisciplinare sul giardino e il paesaggio organizzato dal Gruppo Giardino Storico di Padova, diretto da Francesca Dalla Vecchia e Francesca Chiesura Lorenzoni. Gli incontri inizieranno il 20 gennaio prossimo per terminare a giugno sulla piattoforma Zoom dell’Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Biologia-Orto Botanico, che ospita dal 1991 il corso allo scopo di contribuire alla formazione di una coscienza paesaggistica e alla salvaguardia del nostro patrimonio storico-ambientale. Dedicato dal 2003 alla memoria di Giuliana Baldan-Zenoni Politeo, sua ideatrice e animatrice, il gruppo è stato fondato da Patrizio Giulini ed è magistalmente coordinato da Antonella Pietrogrande.

Tema di questa trentaduesima edizone “Nelle foreste della città. I nuovi paesaggi dell’Antropocene”. Si parla sempre più di attività di riforestazione, dentro e fuori le aree metropolitane. Dopo una lunga colonizzazione antropica, indifferente ai siti e alle impronte ecologiche, le città stanno ora imboccando la strada della naturalizzazione, rivalutando il ruolo degli alberi nel ciclo ambientale urbano e convertendo le loro superfici mineralizzate, coperte di cemento, in aree vegetali. Si realizzano giardini ecologici e si evolve l’idea di parco che non è più inteso solo come giardino, luogo del verde e della natura, ma anche come occasione per riparare i danni dell’inquinamento, per recuperare aree marginali e luoghi interstiziali. Mentre si sta sviluppando un nuovo immaginario, peculiare della nostra epoca, di fascinazione per la biofilia e per la vita nel verde, nasce il concetto di città selvatica, si discute di foreste urbane e di micro-foreste. Tutto ciò si ripercuote nel paesaggio urbano, perché città e foresta sono due mondi antitetici da integrare. Ma come? Quali sono le visioni culturali adottate nelle trasformazioni e riqualificazioni? Il XXXII Corso esaminerà alcuni aspetti di queste trasformazioni in atto, invitando a una riflessione che potrà essere utilmente approfondita andando a ritroso nella storia, a partire da quella dell’arte dei giardini, al centro di un dibattito sul bosco e sulla foresta.

Lezioni ogni giovedì, dalle 17 alle 18.30/19.00. Per frequentare il corso si chiede di un contributo di partecipazione (quest’anno fissato a 30 € per tutti) da versare prima dell’inizio del corso, tramite bonifico bancario sulle coordinate del Gruppo Giardino Storico Padova IBAN IT39 X053 3612 1470 0004 0119 540, Banca Friuladria, Santa Croce, Padova oppure presso la libreria Il Libraccio (via Portello 42, Padova, tel/fax 0498075035, email libracciopadova@gmail.com). Viene chiesto anche di compilare una scheda dati (anagrafici, indirizzo email personale, ecc.), dotata anche di una liberatoria in cui l’iscritto/a autorizza ad inserire il suo nome e i suoi dati nella mailing list del GGS, secondo la vigente legge sulla privacy. Ulteriori info: giardinostoricounivpadova.it

Tra gli appuntamenti in programma, anche una tavola rotonda a cui parteciperà il giornalista consigliere Argav Alessandro Bedin, responsabile della gestione del Verde Pubblico al comune di Montecchio Maggiore (VI) e delegato del Veneto Associazione Pubblici Giardini. L’incontro si svolgerà il 7 aprile alle ore 17, sarà dedicato al tema “Scelta, impianto, cura e gestione delle piante nell’attuale crisi del clima e della biodiversità” e vedrà la partecipazione anche di Klaus-Jürgen Evert, già Direttore Parchi e Giardini di Stoccarda; Patrizio Giulini, Università di Padova, Gruppo Giardino Storico Università di Padova. La coordinazione dell’incontro sarà affidata a Francesca Dalla Vecchia , Università di Padova Dipartimento di Biologia, Gruppo Giardino Storico Università di Padova.

9 ottobre 2021, dedicato a“Il modello Cavallino Treporti: agricoltura, pesca, storia e sostenibilità ambientale” il corso di formazione per giornalisti organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto in collaborazione con Argav

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Sabato 9 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 14.00, è in programma a Cavallino Treporti (VE) il corso di formazione per giornalisti “Il modello Cavallino Treporti: agricoltura, pesca, storia e sostenibilità ambientale”, organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto in collaborazione con Argav (5 crediti formativi, iscrizioni sulla piattaforma Sigef).

Programma. Ore 9.00 ritrovo area mercato Cavallino (via Fausta) Saluti: Ordine Giornalisti Veneto, Sindacato Giornalisti Veneto, Fabrizio Stelluto, presidente Argav, Roberta Nesto, sindaca comune Cavallino-Treporti. Ore 9.30Alla scoperta delle eccellenze a km.0 del territorio” c/o azienda agricola Valleri. Relatori: Rappresentanti Organizzazioni Professionali Agricole, Stefano Valleri, imprenditore agricolo. Ore 10.45 visita al museo Batteria Vettor Pisani. Relatori: Alberto Ballarin, assessore Cultura comune Cavallino-Treporti, Federico Marcucci, dottore in Scienze Forestali e guida ambientale escursionistica. Ore 12.00 La casa della pesca, primo polo consortile veneto della piccole attività ittiche artigianali. Relatore: Lucio Civiero, presidente Consorzio Ittico Veneziano. Ore 13.00 La sostenibilità nella ricettività turistica. Relatori: Paolo Bertolini, presidente Consorzio Parco Turistico, Francesco Berton, presidente Assocamping.

Venerdì 24 settembre 2021, la PAC 2023-2027 al centro del corso di aggiornamento professionale Odg organizzato in collaborazione con Argav al Wigwam di Arzerello di Piove di Sacco (PD)

lets-write-something-writing-4545938-1024-768La conviviale mensile di venerdì 24 settembre 2021 al circolo Wigwam ad Arzerello di Piove di Sacco (PD) è stata approvata dall’Ordine dei Giornalisti come corso di formazione professionale presentato da Argav, gruppo di specializzazione del Sindacato Giornalisti del Veneto. L’incontro, previsto dalle ore 19 alle ore 21, è dedicato al tema “La Politica Agricola Comune 2023-2027: inquadramento e principali novita”, attribuente 2 crediti. Di seguito il programma, invitando i colleghi giornalisti ad iscriversi, come di consueto, attraverso la piattaforma Sigef.

Programma. Durante il corso, realizzato grazie all’interessamento del consigliere Argav Renzo Michieletto, saranno spiegati i motivi per cui l’agricoltura europea continua ad essere periodicamente riformata. Il focus sarà sulle principali novità della prossima PAC, che interesserà il periodo 2023-2027. Il corso è gratuito ed il numero massimo di partecipanti ammessi è 20 nel rispetto dei protocolli anti Covid. Ore 19.00 – Saluti: Ordine Giornalisti Veneto/Sindacato Giornalisti Veneto Fabrizio Stelluto, presidente Argav; Relazione: Ore 19.10 Samuele Trestini (Docente di Economia e Politica Agroalimentare all’Università degli Studi di Padova-Dipartimento TESAF).

Borse di studio sul paesaggio, domande entro il 31 agosto 2021

Fondazione BenettonLaureati e post laureati italiani e stranieri hanno tempo fino alle ore 12 di martedì 31 agosto 2021 per presentare le domande di partecipazione al bando della settima edizione delle Borse di studio sul paesaggio, istituite dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche nel quadro delle attività di ricerca sul paesaggio e la cura dei luoghi sviluppate con il proprio Comitato scientifico.

Le borse di studio sono indirizzate a tre aree tematiche che rappresentano il profilo culturale e il campo operativo di tre figure fondamentali per il lavoro scientifico della Fondazione fin dalla sua istituzione: Progetto di paesaggio, intitolata all’architetto paesaggista Sven-Ingvar Andersson (1927-2007); Teorie e politiche per il paesaggio, intitolata al filosofo Rosario Assunto (1915-1994); Natura e giardino, intitolata al paesaggista Ippolito Pizzetti (1926-2007).

La settima edizione 2021/2022 prevede l’attivazione di due borse di studio semestrali, appartenenti, rispettivamente, alle aree tematiche Progetto di paesaggio e Natura e giardino. Per la prima viene richiesto di presentare un progetto di ricerca centrato sul binomio paesaggio e energia, in relazione agli scenari aperti dalle attuali politiche energetiche, partendo dalla costruzione di un sistema di riferimenti aggiornati che includa una raccolta di casi studio virtuosi nell’ambito mediterraneo. Per la seconda si richiede un progetto di ricerca sulla questione della cura e valorizzazione del giardino storico nel nostro Paese, anche in questo caso a partire da una ricognizione critica degli studi, ricerche e sperimentazioni in corso, nell’ambito italiano.

I candidati possono presentare, individualmente, un solo progetto di ricerca; saranno privilegiate proposte dai contenuti innovativi e coerenti con il lavoro scientifico della Fondazione. La durata delle borse di studio, residenziali e non prorogabili, è di sei mesi. Il periodo di svolgimento sarà dal 15 gennaio 2022 al 15 luglio 2022. Il l valore di ciascuna borsa è fissato in euro 10.000,00 (lordi). Possono candidarsi laureati (laurea magistrale) e post laureati italiani e stranieri, che non abbiano compiuto i 40 anni alla data del 31 agosto 2021Non possono concorrere i titolari di assegni di ricerca, né coloro i quali ricoprano un impiego pubblico o privato e svolgano una qualunque attività lavorativa in modo continuativo.

Il modulo per la candidatura è disponibile, con il bando, nel sito www.fbsr.it oppure può essere ritirato presso la segreteria della Fondazione (via Cornarotta 7, Treviso, aperta dal lunedì al venerdì, ore 9-13 e 14-18). La domanda, con i vari allegati, dovrà essere inviata tramite posta elettronica all’indirizzo paesaggio@fbsr.it con oggetto “Borse di studio sul paesaggio 2021/2022”.

La selezione dei borsisti, insindacabile, sarà effettuata da una commissione appositamente istituita dalla Fondazione i cui membri provengono dalla sua struttura e dal suo Comitato scientifico. I risultati saranno resi noti entro venerdì 29 ottobre 2021 mediante pubblicazione nel sito http://www.fbsr.it e successiva comunicazione via e-mail ai selezionati. Referenti interni delle borse di studio sul paesaggio: Luigi Latini, presidente del Comitato scientifico; Silvia Brugnaro, segreteria; Simonetta Zanon, responsabile progetti paesaggio (coordinamento). Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche:  Giuseppe Barbera, Università di Palermo; Hervé Brunon, Centro André Chastel, CNRS, Parigi; Thilo Folkerts, 100Landschaftsarchitektur, Berlino; Anna Lambertini, Università di Firenze; Luigi Latini (presidente), Università Iuav di Venezia; Monique Mosser, Scuola superiore di architettura di Versailles, CNRS, Parigi; Joan Nogué, Università di Girona; José Tito Rojo, Università di Granada. Per ulteriori informazioni:Fondazione Benetton Studi Ricerche, T 0422 5121, paesaggio@fbsr.it

Fonte: Servizio stampa Fondazione Benetton Studi Ricerche

«Raccontare la verità» contro le fake news: al via il corso di alta formazione UniPd, avvio il 10 aprile, iscrizioni entro mercoledì 10 marzo 2021

“Raccontare la verità – Come informare promuovendo una società inclusiva e combattere le fake news”: è il primo corso universitario “anti-bufale” rivolto ai giornalisti e a quanti, a vario titolo, si occupano di comunicazione. A organizzare l’offerta didattica di alta formazione è l’Università di Padova insieme a Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), Sindacato giornalisti Veneto (Sgv) e Articolo 21, con la collaborazione di Ordine dei giornalisti del Veneto, Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige e Inpgi. Si tratta di un progetto pilota in Italia nato dall’alleanza fra il mondo della ricerca e dello studio (università) e il mondo dell’informazione (i giornalisti) all’insegna della multidisciplinarità per fornire strumenti culturali e tecnici utili ad affrontare la complessità dell’ecosistema dei mass media al tempo dei social e della pandemia.

Dieci lezioni on line, con cadenza quindicinale, per un totale di 60 ore, al sabato mattina dalle 9 alle 13 e al venerdì pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30: avvio il 10 aprile, conclusione a fine ottobre, con tesi e conseguimento diploma universitario. Il bando per iscriversi – termine ultimo il 10 marzo 2021 – è sul sito dell’Università di Padova, titolo di studio richiesto il diploma di scuola superiore. La quota richiesta è fissata in 500 euro, il minimo imposto, e comprende il volume ‘La passione per la verità’ in omaggio. Sconto per i primi venti giornalisti non dipendenti under 45 che formalizzeranno la propria adesione. INFO E ISCRIZIONI QUI

«Le fake news? Una delle principali cinghie di trasmissione delle diseguaglianze, fra i temi più caldi della nostra società. La realtà è complessa e non può essere semplificata da una visione parziale o da un approccio stereotipato o peggio ingabbiato da pregiudizi o manipolato da “bufale”. Serve il pensiero critico che va costruito con l’analisi, lo studio, l’impegno, il confronto e l’ascolto». A parlare è Laura Nota, professoressa ordinaria del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata all’Università di Padova, delegata del Rettore per l’Inclusione e la Disabilità: è lei a dirigere il corso che vede tra i docenti giornalisti esperti e insegnanti universitari di facoltà umanistiche e scientifiche (psicologia, sociologia, economia, matematica, ingegneria, informatica). Lo spunto arriva dalla consapevolezza della necessità di una sfida culturale e civile per condividere il valore della conoscenza / informazione quale baluardo di democrazia e strumento di crescita sociale. Ma anche dal tentativo di fornire ai giornalisti e agli addetti ai lavori, nella pratica quotidiana della professione, strumenti concreti per porsi e proporsi come mediatori qualificati e leali fra la fonte e il lettore / telespettatore / radioascoltatore / navigatore, in grado di utilizzare al massimo delle loro potenzialità i vari media con cui si trova a operare.

Le lezioni sono state organizzate in maniera da favorire lo scambio, il dialogo, l’interazione fra i docenti e i corsisti per stimolare la riflessione e l’apprendimento attivo, anche con esercitazioni pratiche e giornate di approfondimento su tematiche di attualità come la divulgazione scientifica e l’infodemia da Covid. Queste le tappe programmate: L’ecosistema socio-economico e mediatico complesso e frammentato e il pensiero critico quale antidoto; L’industria editoriale, la disintermediazione, le discriminazioni, l’informazione e la comunicazione; L’innovazione tecnologica e i social media: ricadute in termini di caos informativo; la responsabilità della Rete, moltiplicazione dei mezzi non significa pluralismo informativo e accessibilità consapevole; linguaggio della discriminazione e dell’odio; Costruire contesti inclusivi, improntati a giustizia sociale e sostenibilità: cosa vuol dire inclusione, cos’è la giustizia sociale, ruolo dei diritti umani, come questi elementi si intersecano con le azioni giornalistiche; cosa sono gli stereotipi e come si formano, come si contrastano; Linguaggio inclusivo, attento alla parità di genere, e come controllare attendibilità e validità nei processi di raccolta delle informazioni; come riconoscere e fronteggiare forme linguistiche aggressive e svalutanti anche a vantaggio di un ruolo educativo dell’attività giornalistica; Tecnologie, piattaforme digitali, accessibilità e innovazione sociale nel settore giornalistico a vantaggio della qualità, la costruzione degli algoritmi nell’informazione, oltre il fact checking; Il giornalismo di inchiesta sociale tra oscurità e querele bavaglio, come riconoscere e fronteggiare la fabbrica del falso che inquina le democrazie, l’informazione scientifica e il proliferare delle superstizioni della pseudoscienza; La deontologia professionale come assunzione di responsabilità civile, la libertà di stampa in Europa e nel mondo tra “editti bulgari”, le carte dei giornalisti, i diritti dei giornalisti a partire dal contratto di lavoro.

Fonte: Refusi

Dedicato ai cammini di terra e d’acqua il 31° corso del Gruppo Giardino Storico dell’Università di Padova, incontri on line sino al 27 maggio 2021

Per chi si sente un “camminatore di terra e d’acqua”, c’è ancora possibilità di iscriversi al corso di aggiornamento sul giardino storico “Giuliana Baldan Zenoni-Politeo” e organizzato da 31 anni a questa parte dal Gruppo Giardino Storico-Università di Padova. L’edizione 2021, coordinata da Antonella Pietrogrande e dedicata a Paola Lanzara, maestra di alberi e giardini, ha come tema “Cammini di terra e di acqua. Il paesaggio lento“, per la necessità di cambiamenti e nuove visioni che l’attuale periodo di emergenza globale impone e vuole offrire una riflessione sulla scelta della lentezza in quanto possibilità di esplorazione e capacità di percepire il paesaggio non solo come oggetto di uno sguardo, ma anche come rapporto in grado di mettere in relazione il corpo in movimento con ciò che lo circonda.

Cammini, sentieri, vie d’acqua – da percorrere a piedi, in bicicletta, in sella, in piccole imbarcazioni – sono una componente del paesaggio e il luogo da dove lo si scopre. Sentieri in campagna o nei giardini che si creano e si ricreano con i passi degli uomini e degli animali. Tutti dicono qualcosa sul nostro rapporto con l’ambiente all’intorno. Tutti raccontano anche una storia. Sono una traccia, un’impronta lasciata da altri passanti, un elemento inseparabile di un tutto paesaggistico e territoriale.

Il desiderio di sperimentare il paesaggio camminando, diventarne l’osservatore coinvolto, la voglia di immergersi nei mondi che si attraversano, non sono forse mai stati più forti di oggi. Una pratica di ‘paesaggio lento’ sembra così imporsi irresistibilmente, invitando a guardare in modo attivo i paesaggi che gli spostamenti rapidi fanno invece percepire come panorami quasi astratti, staccandoli dal loro contesto territoriale e dal quotidiano di chi ci abita.

Questa attrazione per i ‘cammini di terra e di acqua’ è inoltre testimoniata dalla proliferazione di sentieri di esplorazione e di escursione che ormai non fioriscono più solo negli spazi turistici consacrati, ma anche nelle campagne in apparenza più banali, o nelle periferie urbane. Ne è un’ulteriore conferma il forte interesse esercitato dai grandi itinerari storico-religiosi (Cammino di Santiago, Via Francigena …), percorsi da file sempre più lunghe di camminatori.

Il XXXI Corso esaminerà alcuni aspetti di queste trasformazioni in atto, invitando a una riflessione che potrà essere utilmente approfondita andando a ritroso nella storia, a partire da quella dell’arte dei giardini, al centro di un dibattito sul sistema dei percorsi, viali, sentieri che dovevano assicurare una valutazione ottimale e diversificata del giardino e del paesaggio. Saranno presentati, come di consueto, i punti di vista di varie discipline: dalla storia alla geografia, dalla botanica all’ecologia, dall’arte dei giardini all’architettura del paesaggio, dall’archeologia alla letteratura, dall’economia al diritto.

Gli appuntamenti, iniziati il 21 gennaio scorso, termineranno il 27 maggio 2021. Oltre alle lezioni e alle tavole rotonde in video-conferenza, verranno programmate cinque visite-passeggiate, un viaggio di studio e il convegno nazionale di studi Bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio rurale italiano, d’intesa con Villa Revedin Bolasco, LABolasco-Dip. TESAF – Università di Padova, Castelfranco Veneto (Treviso), l’Orto botanico dell’Università di Padova, l’International Scientific Committee on Cultural Landscapes ICOMOS-IFLA e l’Associazione Parchi e Giardini d’Italia. A questo link potete scaricare il programma degli incontri.

Le lezioni si svolgono sulla piattaforma ZOOM dell’Università di Padova, il giovedì, ore 17.00-19.00. Contributo di partecipazione 30 €. Info: http//www.giardinostoricounivpadova.it; email: segreteria@giardinostoricounivpadova.it. Iscrizioni: con bonifico, sulle coordinate bancarie GRUPPO GIARDINO STORICO PADOVA – BANCA FRIULADRIA PADOVA SANTA CROCE IBAN: IT39X0533612147000040119540, oppure presso Libreria “Il Libraccio”, via Portello 42, Padova tel/fax.0498075035, e-mail: libracciopadova@gmail.com

Fonte: Gruppo Giardino Storico Università di Padova

Creazzo (VI), Università del Gusto, opportunità formative per disoccupati totalmente finanziate

foto Università del Gusto

foto Università del Gusto

L’Università del Gusto, divisione di Esac Spa, in via Piazzon, 40 a Creazzo (VI), che i soci Argav hanno visitato in passato, informa dell’apertura di selezione per la partecipazione a due corsi di formazione professionale totalmente finanziati.

Corso di qualifica professionali Operatori al banco di prodotti alimentari. Totalmente finanziato dal Fondo Sociale Europeo, permette di acquisire competenze molto richieste sul mercato del lavoro: conoscenza dei prodotti, abilità nello stoccare e conservare gli alimenti, capacità di realizzare preparazioni culinarie da banco in linea con i nuovi gusti e tendenze del mercato, una buona capacità di presentazione e narrazione del prodotto, creatività nel processo di allestimento del banco. 15 partecipanti over 30. Tirocinio in azienda retribuito. Inviare la candidatura entro lunedì 9 novembre 2020.

Corso di qualifica professionale Operatore delle arti bianchi (panificatore-pizzaiolo). Il corso, organizzato e totalmente finanziato dall’Ente Bilaterale Settore Terziario della Provincia di Vicenza da lunedì 16 novembre a mercoledì 2 dicembre 2020, è rivolto a soggetti disoccupati di età superiore ai 30 anni ed intende promuovere lo sviluppo delle competenze necessarie a diventare un “Operatore delle arti bianche”, vale a dire un panificatore-pizzaiolo, favorendone l’inserimento lavorativo in un contesto dinamico e in via di sviluppo. I posti disponibili sono 12 e la frequenza è gratuita

Per informazioni chiamare la segreteria didattica allo 0444-964300 o consultare il sito www.universitadelgustovicenza.it

Fonte: Università del Gusto

30 ottobre 2020, si parla di Politica agricola comunitaria e sviluppo rurale 2021/2027 al corso per giornalisti organizzato al Wigwam di Arzerello (PD) da Odg Veneto in collaborazione con Argav

L’Europa è attesa a nuove sfide nella politica agricola in vista anche dell’allargamento a tutta l’area dei Paesi dell’Est. Di questo e dell’agenda per uno sviluppo sostenibile si parlerà al corso di aggiornamento professionale per giornalisti “Politica agricola comunitaria e sviluppo rurale 2021/2027” (2 crediti) organizzato venerdì 30 ottobre, dalle 19 alle 21, al circolo di campagna Wigwam Arzerello di Piove di Sacco (PD) dall’Odg Veneto in collaborazione con Argav e già presente in piattaforma Sigef.

Relatori. All’incontro, moderato dal presidente Argav Fabrizio Stelluto, parteciperanno: Cristian Bolzonella, Università di Padova; Franco Contarin, direttore Adg Fears e Foreste Regione Veneto; Gianmichele Passarini, presidente CIA Veneto; Lodovico Giustiniani, presidente Confagricoltura Veneto; Daniele Salvagno, presidente Coldiretti Veneto.