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31 gennaio 2020, novità in “casa Argav”, gi incontri mensili al circolo Wigwam accreditati come corsi di formazione riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti

Il 2020 porta un’importante novità per Argav: gli incontri mensili al circolo di campagna Wigwam, ad Arzerello di Piove di Sacco (PD), saranno accreditati come corsi di formazione, riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti. Per gli iscritti all’Albo, dunque, la partecipazione all’appuntamento dell’ultimo venerdì del mese comporterà l’acquisizione di 2 crediti formativi; l’invito ai colleghi, quindi, è ad isciversi attraverso la piattaforma Sigef.

La partecipazione resta ovviamente libera anche ai soci/e non giornalisti/e. Il Consiglio Direttivo ha già deciso i temi dei primi corsi: si inizierà il 31 Gennaio p.v., parlando di api; il 28 Febbraio sarà, invece, la volta della Politica Agricola Comune e dello Sviluppo Rurale 2021-2027, mentre in Marzo si affronterà il controverso tema della gestione faunistica. L’inizio dei corsi è previsto inderogabilmente alle ore 19.00 ed il termine sarà alle ore 21.00.

Il corso è gratuito ed il numero massimo di giornalisti partecipanti ammessi è 20. Programma. Ore 19.00 – Saluti: Ordine Giornalisti Veneto Sindacato Giornalisti Veneto, Fabrizio Stelluto, presidente Argav. Relazioni: Ore 19.10 Franco Mutinelli, Istituto Zooprofilattico delle Venezie – direttore Centro Referenza Nazionale Apicoltura, “Lo stato di salute delle api ”. Ore 19.40 Paolo Fontana, entomologo Fondazione Edmund Mach, presidente World Biodiversity Association “Api, clima e ambiente”. Ore 20.10 Michele Merella, presidente Apidolomiti, “L’apicoltura nel bellunese, uno strumento per lo sviluppo territoriale”. Ore 20.40 Emanuele Rigato, Co-founder start up Smart Bugs, “Il progetto di ricerca BeeOShield”. Al termine i partecipanti saranno ospiti alla conviviale mensile di Argav.

 

 

“Food&Wine, la comunicazione on e offline. Persone e imprese si raccontano”. Corso di formazione Ferpi venerdì 29 novembre in Valpolicella, nel Veronese

Saper comunicare le eccellenze agroalimentari venete e veronesi significa promuovere un settore che nel solo Veneto vale 6,3 miliardi di euro con quasi 65mila imprese agricole che occupano oltre 63mila addetti (dati Veneto Agricoltura, 2018) e un export che vale quasi 7 miliardi di euro a livello regionale, circa 1,8 miliardi di euro a livello veronese tra vino e alimentare nel 2018 (Elaborazioni Servizio Studi e Ricerca della Camera di Commercio di Verona su dati Istat). Significa, altresì contrastare fake news e falsi prodotti made in Italy che oggi valgono 100 miliardi di euro.

Ecco che i social network offrono una grande opportunità di comunicazione anche alle piccole e medie imprese del nostro territorio, ma gestire efficacemente e professionalmente Facebook, Twitter o Instagram non è semplice. Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Triveneto per supportare i professionisti della comunicazione organizza venerdì 29 novembre alla Cantina Valpolicella di Negrar una giornata di formazione con la giornalista Barbara Sgarzi, una delle più accreditate esperte del settore social media in Italia, e testimonial del settore.
 Saranno presenti: Andrea Bagnolini, direttore Generale AssoBirra,
 Thanai Bernardini, communication advisor Villa Sandi, Natascia Lorenzi, responsabile comunicazione e marketing Cantina Valpolicella Negrar, Matteo Negro, responsabile comunicazione Tiramisù World Cup e
Ilaria Tabone, responsabile R&D e marketing Farina Istinta.

Conoscere per combattere l’improvvisazione nel comunicare. «Oggi non c’è più spazio per l’improvvisazione nel settore della comunicazione perché è necessario conoscere gli strumenti più efficaci e saperli utilizzare al meglio per far emergere le eccellenti produzioni nazionali e locali in un mondo sempre più connesso, globalizzato e spesso mal informato», evidenzia Filippo Nani, delegato Ferpi Triveneto che aggiunge: «Con questo corso, proprio in un territorio come la Valpolicella vocato e noto per i suoi vini, desideriamo far conoscere le novità in ambito comunicativo con casi di studio innovativi». Per informazioni e iscrizioni: www.ferpi.it oppure inviare una mail a: delegazione.triveneto@ferpi.it.

Fonte: Ferpi

Degustare, capire e raccontare il vino, dal 16 settembre 2019 quattro lezioni “accademiche” nel Padovano

Il consigliere Argav Gian Omar Bison segnala un appuntamento di interesse per gli eno-appassionati, proposto da metà settembre nel Padovano dall’associazione Arte e Vino.
Degustare il vino, capire il vino, raccontare il vino. Un processo apparentemente consolidato di analisi sensoriale e comunicazione da sembrare meccanico. Da anni. Lo storytelling del vino si fa così e punto. Qual è allora la nuova frontiera della comunicazione del vino, soprattutto la comunicazione social? Cosa significa omologazione del gusto, analisi geosensoriale?

Il Corso Superiore di Degustazione Accademica si svolgerà in quattro lunedì consecutivi dal 16 settembre nel Ristorante la Bulesca a Rubano (Pd) non nasce con la presunzione di voler essere il “metodo”, ma con il desiderio di poter essere il “modo” per avvicinarsi alla comunicazione del vino nelle sue forme più moderne e per comprenderne l’evoluzione.

Attraverso il racconto di grandi professionisti e comunicatori, il corso si presenterà con un approccio multidisciplinare alla degustazione. Quattro lezioni per completare un percorso di consapevolezza e maggiore senso critico con lo scrittore e giornalista Francesco Falcone, Alessandro Rossi wine manager e comunicatore nel mondo del vino, il giornalista Pierluigi Gorgoni e il DoctorWine Daniele Cernilli. Ulteriori informazioni, programma serate e vini in degustazione e adesioni: Associazione Arte e Vino

 

I muri a secco, dal 28 novembre 2018 patrimonio dell’Umanità, rischiano di scomparire per mancanza di manodopera specializzata che ne tramandi la tecnica. Ma in in Friuli-Venezia Giulia ed in Veneto esistono corsi specifici per imparare a farli.

foto Ecomuseo delle acque del Gemonese

Il 28 novembre scorso l’Unesco ha inserito la pratica rurale del muro a secco nella lista dei beni immateriali dichiarati patrimonio dell’Umanità. «L’arte del dry stone walling riguarda tutte le conoscenze collegate alla costruzione di strutture di pietra erette senza fare uso di altri elementi.(…)I muretti a secco sono sempre realizzati in perfetta armonia con l’ambiente, la tecnica che sta alla base di queste opere esemplifica una relazione armoniosa fra l’uomo e la natura. (…)La pratica viene trasmessa principalmente attraverso applicazioni e metodi costruttivi che si adattano alle particolari condizioni del luogo», spiega l’Unesco nella motivazione del riconoscimento.

foto ISSZ

I muri a secco svolgono un ruolo vitale, garantendo benefici a lungo termine: nella prevenzione dell’erosione, nel controllo degli eventi alluvionali, nella protezione degli ecosistemi e nell’arricchimento dell’agro-biodiversità. Eppure questa antica pratica rischia di scomparire per la mancanza di manodopera specializzata. Per questo sono nate diverse scuole in Italia che cercano di trasmettere le capacità tecniche e compositive proprie di un mestiere che è anche arte.

foto ISSZ

I corsi in Friuli e in Veneto. Una di queste scuole, da quattro anni a questa parte, si trova in Friuli-Venezia Giulia sul territorio dei comuni di Artegna e Montenars grazie all’Ecomuseo delle acque, che si muove col sostegno della sezione italiana dell’Alleanza Mondiale per i Paesaggi Terrazzati, la disponibilità di bravi artigiani locali e la collaborazione delle amministrazioni comunali (ulteriori informazioni info 338-7187227). In Veneto, ad organizzare periodicamente un corso di recupero delle murature in pietra riconosciuto a secco riconosciuto dalla Regione Veneto è l‘Istituto Salesiano San Zeno.

Fonte: Ecomuseo delle acque del Gemonese/ISSZ

L’Accademia Dieffe di Padova lancia il nuovo Master in Arti Culinarie e Gastronomiche, lezioni a partire dai primi mesi del 2019

Tradizione vuole che i diplomati all’Accademia Dieffe di Padova indossino toga e tocco blu per la cerimonia di premiazione

Venerdì 9 Novembre scorso, in occasione della cerimonia di premiazione degli allievi dell’Accademia Dieffe di Padova che, nel 2018 si sono diplomati ai corsi professionali Food&Beverage, svoltasi al San Gaetano a Padova, è stato presentato in anteprima il nuovo Master IFTS in “Arti Culinarie e Gastronomiche”.

Il Master, che avrà una durata di 800 ore e prenderà il via nei primi mesi del 2019, è dedicato a persone già in possesso di almeno un’esperienza lavorativa nei settori dell’hospitality e dell’agroalimentare e a diplomati negli istituti e nei centri di formazione professionale alberghieri. Obiettivo del nuovo percorso di studi è di formare profili tecnici – andando quindi oltre le competenze professionali – che si pongano sul mercato del lavoro come profondi conoscitori della cultura alimentare, della storia enogastronomica e della valorizzazione del prodotto tipico.

Presenti. Tra gli ospiti alla cerimonia, che ha visto partecipi rappresentanti delle Istituzioni, dell’Università di Padova e dell’imprenditoria veneta, anche il consigliere Argav Emanuele Cenghiaro, in rappresentanza della stampa di settore.

Fonte: Servizio stampa Accademia Dieffe

 

 

Stasera al Wigwam Arzerello di Piove di Sacco (PD) laboratorio-degustazione di birre agricole

Oggi, venerdì 7 luglio 2017, alle ore 20, il Circolo di Campagna Wigwam Arzerello (via Porto 8) a Piove di Sacco (Pd) ospiterà un laboratorio-degustazione di birre agricole abbinate a formaggi, salumi e pasticceria secca.

Il laboratorio, proposto da Academia dea Pipamagna di Padova in collaborazione con Birrificio Antoniano, sarà composto da una’introduzione didattica sul percorso “dal seme al bicchiere”: l’orzo, l’acqua e il luppolo. I processi di lavorazione, gli stili e le gamme ed infine la storia di un’azienda che sta rilanciando il territorio padovano e le sue produzioni puntando all’alto di gamma per un prodotto, come la birra che sta rivivendo una stagione di copiosa fioritura di nuove imprese artigianali.

Interventi. Per le birre interverrà Paolo Bisso di Birrificio Antoniano, mentre l’abbinamento con formaggi, salumi e dolceria sarà a cura di Efrem Tassinato, socio Argav, giornalista enogastronomico e chef. Quota di partecipazione: euro 28,00 (Euro 22,00 per i soci con Wigwam Cheque), accettazione fino ad esaurimento posti disponibili con prenotazione obbligatoria a: arzerello@wigwam.it   Tel. 333-938555.

Fonte: Servizio stampa Wigwam Arzerello

Settembre, nel Trevigiano riprendono i corsi base di arte casearia

FormaggicorsoPerenzinCamice bianco, cuffietta, blocco per gli appunti e tanta voglia di imparare. Tutto è pronto all’Accademia Internazionale dell’Arte Casearia in provincia di Treviso (TV) dove, da settembre (5-10) riprenderanno i corsi base per aspiranti casari. La sessione dei corsi base autunno/inverno continuerà poi fino a dicembre nelle seguenti date: 3 – 8 ottobre; 7 – 12 novembre e 5 – 10 dicembre.

Al termine, rilasciato un attestato. Tra insegnamenti teorici sulle diverse tipologie di formaggio e di latte, lezioni di marketing del prodotto caseario ed esempi pratici di produzione, i corsisti impareranno da esperti professionisti del settore le competenze necessarie ed indispensabili per diventare specialisti nella trasformazione del latte di qualità. Dedicato a chi vuole apprendere l’antico mestiere del casaro e avviare una professione, il corso base di una settimana, che si terrà presso le sale della storica Latteria Perenzin, prevede dalle 8.30 alle 17.30 una full immersion dove acquisire i capisaldi della lavorazione artigianale del latte, al termine del quale verrà rilasciato un attestato.

Fonte: Accademia Internazionale dell’Arte Casearia/Latteria Perenzin

 

22 aprile 2016, l’accordo con FIS porta i soci ARGAV a lezione nel vigneto di Toni Bigai a Lison di Portogruaro (VE)

Firma Vita_D'Alessandro_Stelluto

La firma del protocollo d’intesa tra Mimmo Vita (UNAGA), Raul D’Alessandro (FIS Veneto) e Fabrizio Stelluto (ARGAV)

L’ARGAV,  in collaborazione con F.I.S. (Fondazione Italiana Sommelier) Veneto, ha deciso di continuare il percorso formativo sul vino e la viticoltura attraverso l’organizzazione di giornate didattiche in azienda, mirate alla formazione di giornalisti e comunicatori. L’obiettivo resta quello di dare, a chi scrive e parla di vino, strumenti minimi, ma adeguati a descriverlo in maniera appropriata oltre che aprirci a realtà produttive importanti del comparto veneto.

Grazie al protocollo d’intesa sottoscritto con F.I.S. Veneto, abbiamo visitato quattro aziende significative, con lezioni e degustazioni specifiche in un minicorso di avvicinamento al vino, che ha visto soci F.I.S. impegnati nella veste di relatori e guide alla degustazione. Considerata la qualità della proposta, abbiamo ora deciso di darle seguito con giornate tematiche, replicandone le modalità organizzative: tendenzialmente di venerdì, alle ore 17.15; un’ora di formazione tematica, visita dell’azienda e poi degustazione didattica di due vini “foresti” e due vini aziendali.

Il prossimo appuntamento è previsto venerdì 22 aprile alle ore 17.15 presso l’Azienda “A Mi Manera” di Toni Bigai a Lison di Portogruaro (Ve). La lezione sarà in vigneto e tenuta da un tecnico esperto per parlare di qualità in vigna: dalla scelta della cultivar al clone al portainnesto, il sesto di impianto, i diversi sistemi allevamento, le potature verdi e secche.

22-25-29 febbraio 2016, a Legnaro (PD) corso di “Tecniche di progettazione e gestione di progetti complessi: fra PSR e Programmi comunitari”

Corso sistemi complessiDopo una lunga fase di elaborazione condivisa, il mondo rurale veneto sta in queste settimane confrontandosi operativamente con la presentazione dei primi progetti di sviluppo in risposta ai primi Bandi del PSR 2014-2020. Rispetto alla precedente programmazione, cambia però l’approccio. A questo proposito, Veneto Agricoltura organizza nei giorni 22-25-29 febbraio prossimo in Corte Benedettina a Legnaro (Pd) il corso di “Tecniche di progettazione e gestione di progetti complessi: fra Programma di sviluppo rurale e Programmi comunitari”.

Progetti sempre più integrati e complessi. Non si tratta solamente di cogliere a livello di singola impresa, ente, associazione le specifiche opportunità che questa nuova programmazione offre. La partita si svolge sempre più a livello di progetti integrati, complessi, che attivano Misure diverse del PSR, che integrano fonti diverse di finanziamento, anche oltre il PSR. La partita si vince con progetti in cui operano attori diversi, che devono essere in grado di lavorare in sinergia fin dalla fase di progettazione. Ne consegue che le competenze che i consulenti,gli imprenditori, i dirigenti pubblici e di associazioni devono poter disporre per proporre e realizzare progetti di investimento vincenti, sono tanto più complesse quanto più alte sono le sfide e la posta in gioco.

A chi è diretto il corso. Il corso intende offrire ai partecipanti alcuni “fondamentali”della “progettazione complessa”: l’articolazione per fasi progettuali, gli assetti organizzativi, i sistemi di verifica, la comunicazione, le tecniche di progettazione partecipata multi – attore. Questi elementi potranno esser sicuramente spesi professionalmente nella elaborazione diprogetti a valere sul PSR Veneto: ci si riferisce alla Misura 16“Cooperazione”, ma anche al “pacchetto-giovani”o ai cosiddetti “progetti-chiave” della progettazione GAL. Gli stessi elementi sono alla base della progettazione a valere sugli altri Programmi comunitari 2014-2020. Il corso si rivolge ai consulenti,  formatori, quadri tecnici delle organizzazioni e dei consorzi dei produttori, quadri tecnici degli enti locali.

Modalità di partecipazioneClicca qui per scaricare il programma. La partecipazione prevede una procedura di iscrizione on-line obbligatoria descritta alla sezione Iscrizione. Per necessità contattare la Segreteria organizzativa. La partecipazione, comprensiva del materiale didattico, prevede una quota di partecipazione di 250,00 Euro. Spese di viaggio ed il vitto sono a carico del partecipante. Il pagamento della quota di partecipazione, deve essere effettuato solo dopo l’accettazione della iscrizione e comunque prima dell’inizio del corso alle coordinate postali fornite da Veneto Agricoltura. Si ricorda che le eventuali spese bancarie per l’iscrizione al corso sono a carico del partecipante. Il corso sarà attivato con un numero minimo di partecipanti pari a 20 e prevede un massimo di 30 partecipanti. La selezione dei partecipanti verrà effettuata in base alla data di iscrizione on-line. Almeno 5 giorni prima della data di avvio dell’iniziativa, tutte le persone che hanno inviato l’iscrizione saranno contattate da Veneto Agricoltura che comunicherà l’esito della selezione. È possibile effettuare la preadesione al Corso attraverso la piattaforma CIP -Centro di Informazione Permanente di Veneto Agricoltura.

Scadenza delle iscrizioni. 17 Febbraio 2016 o anticipatamente al raggiungimento del numero massimo di partecipanti pari a 30. Informazioni VenetoAgricoltura tel. 049.8293.920e-mail: divulgazione.formazione@venetoagricoltura.org

Fonte: Veneto Agricoltura

Dal 20 febbraio 2016, a Conegliano (TV) un corso di formazione sull’arte birraia

bicchiere birraIl 20 febbraio partirà il corso di formazione “L’arte di fare la birra” organizzato dalla Scuola Enologica di Conegliano in convenzione con l’Associazione Oic e il patrocinio, tra gli altri, di AssoBirra e Veneto Agricoltura.

Il corso si terrà presso la Scuola Enologica di Conegliano, due Birrifici Artigianali del territorio e uno stabilimento industriale. Obiettivo dell’iniziativa è quello di fornire le conoscenze e le competenze teorico-pratiche per la gestione di impianti per la produzione di birra. Il corso, aperto a tutti (è richiesta una conoscenza anche scolastica di chimica organica), avrà una durata di 100 ore di lezioni teorico-pratiche e si articolerà in 7-8 settimane a partire dal prossimo 20 di febbraio fino ad inizio aprile.

Info iscrizioni. A tutti coloro che frequenteranno almeno l’80% delle ore di lezione, e previo accertamento delle competenze acquisite, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione al corso, valido per il riconoscimento dei crediti formativi a livello professionale. Il materiale didattico è compreso nel prezzo (800 euro). Info: Associazione OIC, Via G. Galilei, 49 31015 – Conegliano Tv) – Tel. 328/7886089 – lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 18.30; E-mail oicerletti@gmail.com

Fonte: Veneto Agricoltura