
L’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, sede dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli
Lo scorso 17 maggio è stata presentata a Milano, nel Palazzo della Triennale, la nascita dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli, fondata da Seminario Permanente Luigi Veronelli e Fondazione Giorgio Cini con il sostegno di Banca Generali Private. Ideata e coordinata da Andrea Bonini, direttore del Seminario Veronelli, il centro di alta formazione, che sarà ospitato nell’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia nella sede della Fondazione Cini, si ispira alle rivoluzionarie idee veronelliane e sarà luogo di pensiero e di formazione dedicato al sapere della terra e della tavola.
Destinatari dell’offerta formativa saranno gli operatori – dai titolari di aziende agroalimentari italiane agli addetti al marketing, passando per titolari e personale di ristoranti, enoteche e wine bar, strutture alberghiere e ricettive, con giornalisti, blogger, PR e guide turistiche -, e i futuri operatori – studenti universitari iscritti ai corsi di laurea attinenti-.

Un momento della presentazione
Le attività 2018 e 2019. L’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli inaugurerà le sue attività con un’iniziativa particolarmente interessante, aperta a professionisti, studenti e appassionati dei vini e dei cibi d’Italia: la Settimana della Cultura Gastronomica, da lunedì 2 a domenica 8 luglio 2018, nella sede della Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. La settimana sarà interamente dedicata all’analisi e al ragionamento sullo “stato dell’arte” della cultura gastronomica con una sequenza di seminari, degustazioni (a pagamento), concerti, performance artistiche e incontri pubblici condotti da figure di riferimento in ambito internazionale. Ogni giorno sarà incentrato su un tema – ad esempio la terra, l’immaginazione, la parola, i sensi – approfondendo, così, ambiti fondamentali della cultura materiale. A tracciare questo percorso intellettuale sarà un organo specifico dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli, il Laboratorio di Cultura Materiale, un tavolo di pensiero, di confronto e di discussione a cui è affidato il compito di innovare le pratiche, i linguaggi, l’immaginario e l’estetica del gusto coinvolgendo i membri del Comitato Scientifico e i docenti e arricchendo di spunti culturali l’attività formativa.
Il primo corso di alta formazione avrà titolo “Camminare le vigne – Luoghi, persone e cultura del vino italiano” prenderà avvio nel 2019 e sarà declinato su 150 ore nell’ambito di un semestre accademico, con una didattica articolata in moduli ordinari, modulo intensivo residenziale, momenti esperienziali presso aziende e partner, momenti formativi a distanza e attività di valutazione dell’apprendimento. Sono previsti, inoltre, alcuni servizi dedicati alla positiva interazione tra l’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli e la cittadinanza, le istituzioni educative, sociali, culturali ed artistiche veneziane. È in fase di progettazione, infine, il corso di alta formazione che nel 2020 sarà dedicato alla cucina italiana. Il programma vero e proprio, come anche il costo, del corso sarà reso noto durante la Settimana della Cultura Gastronomica di luglio a Venezia.
Il Comitato Scientifico dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia di Luigi Veronelli, presieduto da Alberto Capatti, primo rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, già direttore scientifico del Comitato Decennale Luigi Veronelli, annovera tra i componenti: Aldo Colonetti, filosofo, storico dell’arte, del design e dell’architettura, già direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Design, Pasquale Gagliardi, segretario generale di Fondazione Giorgio Cini, Renata Codello, direttore degli Affari Istituzionali della Fondazione Giorgio Cini, già dirigente MiBact e Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e laguna, Alfonso Iaccarino, pluripremiato chef patron del ristorante Don Alfonso 1890, Dario Guerini, già professore dell’Università Bocconi di Milano e dell’Università di Bergamo, Ilaria Bussoni, filosofa ed editor presso la casa editrice DeriveApprodi, curatrice indipendente di progetti espositivi per la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Roberta Sassatelli, professore ordinario di Sociologia all’Università degli Studi di Milano, Pierluigi Basso Fossali, professore ordinario di scienze del linguaggio all’Università Lumière Lyon 2 e dal 2017 presidente dell’Association Française de Sémiotique, Gianluigi Brozzoni, curatore della Guida Oro i Vini di Veronelli, Gian Arturo Rota, rappresentante della Famiglia Veronelli e custode dell’Archivio Veronelli, Andrea Alpi, responsabile della didattica e della formazione del Seminario Veronelli e Sensory Project Manager SISS.

Alberto Capatti, presidente del Comitato Scientifico dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli
Luigi Veronelli, “un osservatore con i piedi per terra”. “Un approccio al vino e alla cucina, oggi, si configura anzitutto ragionando sui metodi e sui linguaggi, molteplici e interdisciplinari. Dall’immaginario alla focalizzazione del prossimo futuro, la nostra visione del presente alimentare si rinnova continuamente, e il comitato scientifico dell’Alta Scuola Veronelli ne prende atto formulando il proprio progetto. La figura di Veronelli, osservatore con i piedi per terra ed una mente sagace, instancabile, ci servirà da guida”, ha dichiarato Alberto Capatti, presidente del Comitato Scientifico dell’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli.
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