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Il panificio del futuro dovrà conquistare il web

Non soltanto un luogo per la vendita di pane, pasta fresca, pizze, focacce e dolci, con un orario di apertura più elastico e dilatato nell’arco della giornata. Il panificio del futuro, ove possibile, dovrà puntare su nuove carte: dalla vendita a domicilio (anche di pasti completi), all’interattività. I panificatori dovranno conquistare il web, arma in più per la vendita on-line.

Immagine e consumo del pane oggi. Sono queste alcune delle soluzioni indicate al Siab di Verona che si è svolto nel maggio scorso da Fabiana Vidoz di Swg, l’istituto di ricerca che per Fippa, la Federazione italiana panificatori pasticceri e affini, ha realizzato un’indagine su un campione di 1.219 cittadini italiani e 268 panificatori in merito all’immagine e al consumo del pane oggi. Obiettivo: approfondire la conoscenza del comparto e rilanciare l’immagine e il ruolo del forno artigianale. «L’arte bianca, così antica, ma ancora così attuale e moderna – ha dichiarato Luca Vecchiato, presidente di Fippa – è sinonimo di freschezza, genuinità, fragranza, quando è associata alla panificazione artigianale».E sono proprio piacere e gusto le «molle» che spingono gli acquisti del pane artigianale, addirittura per il 72 per cento degli intervistati con un consumo quotidiano (mentre il 44 per cento lo acquista tutti i giorni).

Luci…Tra i risultati positivi figurano  l’immagine e i sentimenti che comunicano il panificio («regno dei buoni prodotti, luogo di storia e tradizione»), il bollino bianco promosso dalla Fippa come marchio di qualità (la cui introduzione è stata giudicata «importante» dal 90 per cento degli intervistati), le possibilità di poter consumare i pasti e «vivere» gli spazi della panetteria per diverse ore al giorno, dalla colazione al pranzo, fino all’aperitivo. Conseguenza della liberalizzazione voluta da Bersani. E a quanto pare assai gradita dai clienti dei panifici, almeno molto di più rispetto a tre anni fa. Nel 2007, infatti, come ha spiegato  Alex Buriani di Swg, «il 12 per cento del campione dichiarava che avrebbe mangiato spesso o sempre in panificio. Oggi tale percentuale è arrivata al 32 per cento, con un balzo in avanti di 20 punti. Senza dimenticare che è aumentata anche la fetta di quanti mangerebbero ogni tanto in panificio, dal 36 per cento del 2007 al 49 del 2010». Effetto traino della freschezza, ma anche probabilmente della crisi economica. Gli intervistati si attendono infatti, da un pranzo nel panificio, un risparmio medio di circa 2 euro.

…ed ombre. Viva dunque il pane fresco, anche se poi – nei fatti – non c’è sempre da sorridere per gli artigiani della panificazione. È diminuita infatti la frequenza di acquisto del pane (da 5,4 volte/settimana nel 2003 a 5 volte nel 2010) e la quantità per acquisto: 437,8 grammi nel 2003, 446,5 grammi nel 2008, poi giù a 400,8 grammi quest’anno. Una flessione del 12 per cento sulla quantità mediamente acquistata settimanalmente dalle famiglie: da 2,28 chilogrammi del 2008 agli attuali 2,01 chilogrammi. Tradotto in altri termini: il pane fresco acquistato dal fornaio tradizionale è riconosciuto come migliore, ma talvolta la fretta o la comodità portano i consumatori a comprare il pane nei reparti della grande distribuzione organizzata. Cambiano anche i gusti e le tendenze negli acquisti nei panifici, anche se di poco. Così, se nel 2007 il 67 per cento dei clienti comprava altri prodotti oltre al pane, adesso siamo al 72 per cento, con un indice di gradimento marcato verso pizze e focacce. Non resta dunque che seguire i nuovi trend, «cavalcando» i punti di forza della panificazione artigianale: bontà, freschezza, rispetto della tradizione, ma allo stesso tempo attenzione a nuovi prodotti, altro aspetto vincente per i maestri dell’arte bianca.

(fonte Veronafiere)

Argav: Fabrizio Stelluto nuovo Presidente, a Carlo Alberto Delaini il premio annuale

Fabrizio Stelluto - Presidente Argav

Legnaro (Pd) . Fabrizio Stelluto, 54 anni, Responsabile Ufficio Comunicazione A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), nonché Direttore Responsabile di Asterisco Informazioni e Teleregione (gruppo 7 Gold Telepadova), è stato eletto per acclamazione Presidente di A.R.G.A.V. (Associazione Regionale Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Foreste, Pesca, Energie Rinnovabili) di Veneto e Trentino Alto Adige.

Il congresso  A.R.G.A.V. si è tenuto il 12 dicembre 2009 a Legnaro, ad Agripolis, sede dell’Università di Padova, a testimonianza di una rinnovata volontà di collaborazione, sancita anche dal saluto del Preside della Facoltà di Agraria, Giancarlo Dalla Fontana.;  Stelluto, già Vicepresidente, subentra a Mimmo Vita, nominato presidente di U.N.A.G.A., l’associazione nazionale di categoria, gruppo di specializzazione all’interno della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (F.N.S.I.), di cui Paolo Francesconi ha portato il saluto all’assemblea veneta.

All’unanimità è stato eletto anche il nuovo Consiglio Direttivo; ne fanno parte: Umberto Tiozzo e Pietro Bertanza (Vicepresidenti), Mirka Schweiger (Segretario), Giovanni Boschetti, Nadia Donato, Daniele Pajar, Cinzia Dal Brolo, Michela Bozzato, Renzo Michieletto, Marina Meneguzzi, Emanuele Cenghiaro. Membri di diritto, perché ricoprenti incarichi nazionali, sono Mimmo Vita, Efrem Tassinato, Donato Sinigaglia, Gabriele Cappato; invitati permanenti: Placido Manoli, Sandra Chiarato, Andrea Saviane, Alfonso Garampelli.

“Il nuovo mandato – ha affermato Stelluto – dovrà prioritariamente verificare a chi realmente interessa avere un’ “informazione informata”, creando i presupposti per una costante opera di formazione ad iniziare da un sito Internet, che diventi punto di riferimento per l’intera categoria giornalistica. Non so se vinceremo la scommessa – ha concluso Stelluto – ma almeno ci avremo provato!”

I lavori dell’Assemblea sono stati introdotti da un talk-show sul provocatorio tema “MaiDireMais. Prezzi su, agricoltura giù: fino a quando?”, cui hanno partecipato Guidalberto di Canossa, Presidente Confagricoltura Veneto; Giorgio Piazza, Presidente Coldiretti Veneto; Pasquale Compagnin, C.I.A. Veneto; Luca Rossetto, Università Padova; Renzo Rossetto, Veneto Agricoltura.

Carlo Alberto Delaini, capo Ufficio Stampa Ente Fiera Verona

In occasione del 6° Congresso A.R.G.A.V., è stato anche consegnato l’annuale premio destinato a un giornalista che valorizzi, con la propria attività, i settori di riferimento dell’Associazione. La scelta 2009 è caduta su Carlo Alberto Delaini, Capo Ufficio Stampa dell’Ente Fiera di Verona. “Con questo riconoscimento- è stato affermato – non solo si vuole attestare la professionalità e l’impegno di un collega, ma si vuole testimoniare attenzione verso una realtà espositiva, che ha saputo divenire un polo di interesse internazionale, promuovendo il settore primario anche con molte iniziative all’estero.”