Ultimi ritocchi agli allestimenti e collaudo degli impianti, quindi da domani (giovedì 22) gli espositori potranno entrare nei padiglioni dell’Ortomercato per arredare e completare il proprio stand. Una frenetica corsa contro il tempo, ma certamente sarà tutto pronto per le ore 16 di venerdì 23, quando il sindaco Giuseppe Casson, dopo la benedizione del vescovo, mons. Adriano Tessarollo, taglierà il nastro inaugurale alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti delle Organizzazioni di Categoria che hanno collaborato alla realizzazione di questa seconda edizione della campionaria “Chioggia Capitale del Radicchio”.
«In Veneto si produce più di metà del radicchio di tutta Italia – afferma Giuseppe Boscolo Palo, presidente di Chioggia Ortomercato, organizzatore della manifestazione – la provincia di Venezia è la prima nella nostra Regione per il complesso dei radicchi. Il radicchio di Chioggia è primo per superficie coltivata e quantità di produzione, col territorio di Chioggia che ne detiene il primato. Proponendo “Chioggia Capitale del Radicchio”, intendiamo non solo sottolineare un primato oggettivamente riconosciuto, ma anche e soprattutto stimolare lo sviluppo di azioni sinergiche e collaborazioni tra i diversi settori economici e sociali del nostro territorio. Le produzioni orticole locali, abbinate in un’ottica di stagionalità a quelle della pesca e alle specialità gastronomiche tradizionali, possono infatti creare un’offerta di “turismo del territorio” forse unica nel suo genere, grazie allo sposalizio tra le specificità dei nostri orti e quelle del nostro mare e della nostra laguna».
Una rassegna sempre più ricca di eventi. Un gustoso week end, quello che si prospetta per cittadini e turisti questo dal 23 al 25 marzo a Chioggia, che la settimana successiva inaugura la nuova stagione del radicchio novello. La seconda edizione di “Chioggia Capitale del Radicchio” si presenta con più giorni di apertura, maggiori spazi e strutture espositive, circa un centinaio gli espositori e una ventina i settori rappresentati. Nei padiglioni coperti sono stati allestiti oltre cinquanta stand di operatori dei diverse attività economiche della città, sotto la grande cupola ci saranno vivaisti con giardini e aiuole fiorite, esposizioni di autovetture, cicli e moto, trattori, macchine agricole, rappresentazione degli antichi mestieri, associazioni di volontariato e tanto altro ancora. Il cartellone propone una ricca serie di attrazioni e degli interessanti convegni dislocati in diverse aree della fiera. Si inizia alle 18 di venerdì con “La Chioggia che vorrei”, tavola rotonda organizzata da Ortomercato con Amministratori e Categorie Economiche, a seguire la premiazione di alcuni operatori della filiera agricola clodiense, infine alle 20.30 Coldiretti tiene la sua assemblea sociale.
Si parla di PAC nel convegno organizzato anche dall’ARGAV. Sabato 24 alle 11, Veneto Agricoltura, l’Associazione Regionale Giornalisti Agricoli e la rivista L’Informatore Agrario organizzano una tavola rotonda su “La PAC compie 50 anni: quale futuro per l’Europa Agricola?”. Nel pomeriggio, alle 16 “Economia e Territorio: le possibilità espresse e inespresse, un’economia da lanciare e rilanciare” e alle 17 “Il cibo come ago della bilancia”, convegni a cura di Confartigianato Chioggia. Alle 18 tavola rotonda organizzata da OPO Veneto e Chioggia Ortomercato su “Chioggia capitale del radicchio, il valore della vocazione della terra sul mare”, condotta dalla giornalista Rossella Gigli di FreshPlaza.it. A seguire la presentazione del concorso fotografico: “I prodotti agroalimentari e il territorio dei 10 Comuni del Radicchio di Chioggia IGP”, organizzato da RCE Chioggia, che resterà aperto fino al 31 maggio prossimo.
La giornata di chiusura. Domenica 25 si apre alle 9.30 con la Santa Messa, celebrata nel Padiglione Est dal vicario generale mons. Francesco Zenna, quindi alle 10.30 convegno Confartigianato: “Imprese senza tempo: analisi e insegnamenti dalle imprese attive da più di cento anni”, mentre alle 11.00 c’è un workshop sull’energia fotovoltaica. Nei pomeriggi di sabato e domenica sono previsti spettacoli di danza e moda, mentre uno stand gastronomico gestito dall’associazione Asi Ciao propone a pranzo e cena delle gustose specialità che coniugano radicchio con i prodotti della pesca. L’associazione San Rafael organizza “Un sorso di Solidarietà”, degustazione della birra artigianale “La Rossa di Chioggia“. I cancelli dell’Ortomercato resteranno aperti fino alle dieci di sera ed è disponibile ampio parcheggio.
La kermesse coinvolge anche i centri storici. Quest’anno ci sono alcune novità che coinvolgono anche i Centro Storici di Chioggia e Sottomarina. Sabato e domenica collegamento col bragozzo Ulisse tra Ortomercato e Chioggia, con visita alla Torre di Sant’Andrea e domenica salita in mongolfiera dal campo sportivo di Brondolo. Nei giorni della manifestazione su iniziativa di Ascom le vetrine dei negozi di Chioggia richiameranno l’evento, in Campo Duomo e Piazza Italia saranno esposti dei tappeti grafici presentati dalle scuole di disegno coinvolte da Confartigianato, mentre nei ristoranti che presentano le loro ricette nell’opuscolo che sarà distribuito in fiera si celebrerà lo sposalizio tra il “Principe degli Orti” e il pesce del nostro mare. Per i molti turisti, che con le prime belle giornate primaverili hanno già iniziato a muoversi, “Chioggia Capitale del Radicchio” sarà quindi un piacevole e ghiotto motivo in più per scegliere la città di Chioggia e la spiaggia di Sottomarina quale meta delle loro gite prepasquali.
Organizzatori. Per questa manifestazione Chioggia Ortomercato ha ottenuto il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Venezia e Comune di Chioggia, il sostegno della Camera di Commercio di Venezia e Venezia Opportunità e della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco. All’organizzazione collaborano Canfartigianato, Ascom-Confcommercio, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Pro Loco e Asi Ciao.
(Fonte: Chioggia Ortomercato)
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