L’Istituto Agrario di San Michele all’Adige nel proprio notiziario “Iasma notizie” ha raccolto informazioni e suggerimenti tecnici per fronteggiare il problema Drosophila Suzukii, il moscerino dagli “occhi rossi” che va ghiotto della polpa di diversi frutti, soprattutto ciliegia, fragola, lampone, mirtillo, mora, albicocca e altri spontanei come sambuco e caprifoglio. Per scaricare le informazioni, cliccare sul seguente link http://www.iasma.it/UploadDocs/7741_Ortoflorofrutticoltura_07_11web.pdf
Attivato un gruppo di studio. In questo momento l’Istituto Agrario di San Michele è il primo centro in Europa che sta analizzando la problematica in modo approfondito e presso la sede periferica di Vigalzano è attivo un gruppo di studio che coinvolge tecnici e ricercatori. In particolare, il Centro Trasferimento Tecnologico ha avviato un intenso programma di monitoraggio in collaborazione con l’ufficio fitosanitario della Provincia autonoma di Trento per la mettere a punto efficaci strategie di difesa tradizionali e biologiche e il Centro ricerca innovazione è impegnato a studiare le diverse modalità di comunicazione degli insetti al fine creare nuovi attrattivi in grado di ridurre i danni provocati da questo insetto. Più precisamente, sono in corso infatti indagini per la caratterizzazione sia del linguaggio sessuale della specie sia dei meccanismi che permettono il riconoscimento e l’ovideposizione da parte degli adulti sui frutti delle piante ospiti.
(fonte IASMA)
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