Per due anni hanno vendemmiato con uno scopo benefico: sostenere la Biblioteca Internazionale “La Vigna”. Sono i ragazzi del Rotaract Club Vicenza, un gruppo che riunisce giovani vicentini disponibili a mettere in pratica le proprie capacità a sostegno del territorio.
Tutto ebbe inizio nel 2020, quando venti giovani diedero origine ad un’originale iniziativa, la RotarHarvest, la prima vendemmia che promuove l’enologia vicentina, mirando a scopi benefici. “Con Rotarharvest produciamo con le nostre mani qualcosa di buono, che sapesse di convivialità e potesse contribuire a fare del bene” spiega il presidente Nicola Moro. Grazie alla collaborazione dell’azienda agricola Ca’ Duso di Costabissara, i ragazzi del Rotaract hanno creato un’edizione limitata dei vini Tai rosso (vendemmia 2020) e Pinot Grigio (vendemmia 2021) con il desiderio di devolvere il ricavato della vendita delle bottiglie alla Biblioteca “La Vigna” in un cerchio virtuoso che aiuti a coltivare la cultura.
I frutti di questa iniziativa verranno utilizzati per valorizzare al meglio gli spazi e le raccolte della Biblioteca “La Vigna”. “E’ un aiuto molto importante per la Biblioteca, un’istituzione che si configura come un unicum a livello mondiale per le raccolte librarie inerenti la viticultura e l’enologia, dichiarata nel 2020 di eccezionale interesse culturale dal Ministero per i beni e le Attività Culturali” spiega il presidente della Biblioteca Remo Pedon. Venerdì 27 maggio scorso, il Presidente del Rotaract Nicola Moro ha consegnato il service al presidente della Biblioteca Internazionale “La Vigna” Remo Pedon. Durante l’evento si è svolta una conferenza con la partecipazione di Danilo Gasparini, presidente Consiglio Scientifico della Biblioteca “La Vigna”, che ha relazionato sui prodotti tipici vicentini, Nazareno Vicenzi, enologo responsabile area tecnica del Consorzio Pinot Grigio delle Venezie DOC che ha parlato del Pinot Grigio, Domenico Pedicelli, enologo consulente che ha trattato del Tai Rosso, Giacomo Crotta, presidente Slow Food Vicenza con un intervento su Slow Food e il vino. L’appuntamento è stato proposto come Living Lab del progetto europeo “Cities 2030” – Co-creating resilient and susTaInable food systEms towards FOOD2030”, a valere sul bando “FOOD 2030 – Potenziare le città come agenti di trasformazione del sistema alimentare”, nell’ambito del Programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020. Il progetto, incentrato sui temi dell’economia circolare e della creazione di laboratori sull’urban food, si concluderà nel 2024. Coordinato dall’Università Ca’ Foscari Venezia, “Cities 2030” vede tra i partner il Comune di Vicenza e tra i partner associati la Biblioteca “La Vigna”.
Fonte: Biblioteca La Vigna
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