(di Emanuele Cenghiaro, consigliere Argav) La 63° Sagra dei Bisi di Colognola ai Colli, in provincia di Verona , che si svolge nei due fine settimana tra il 17 e il 27 maggio, si conferma una delle più importanti tra le feste venete legate ai prodotti del territorio: in questo caso il pisello Verdone Nano. L’evento, infatti, non solo valorizza una produzione locale attirando turisti e visitatori, ma crea sinergie e innova. A dimostrarlo basterebbe la principale novità di questo 2019: la collaborazione con il Consorzio di tutela del riso Vialone Nano Veronese Igp, una delle realtà agricole produttive più importanti d’Italia, che ha come intento la valorizzazione dei due prodotti “Nano”.
Non si deve dimenticare la sinergia con agriturismi e ristoranti di Verona e provincia, che invece di vedere nella sagra un “concorrente” ne traggono promozione. Tutto questo fa dei bisi e della sagra di Colognola un evento clou per la zona – l’anno scorso sono stati serviti ben 26mila piatti! – e a consacrarlo come tale è la candidatura, tra le prime in Italia, alla nuovissima certificazione di “Sagra di qualità” istituita di recente dall’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia).
Cuore di tutto è l’antica varietà di pisello Verdone Nano, eccellenza gastronomica che stava per scomparire ma ora è ricercatissima. «Quest’anno stimiamo una raccolta di 6/700 quintali, in linea con la produzione dello scorso anno», afferma Andrea Nogara, assessore all’Agricoltura di Colognola ai Colli, rimarcando come la richiesta superi l’offerta, ciò che garantisce adeguato compenso ai produttori (3,30 euro al chilo) e un prezzo che rimane costante per tutto il periodo della vendita. Da parte sua, l’Associazione Bisicoltori, che raggruppa la quasi totalità dei produttori e ha raggiunto i 31 soci, tutela la qualità del prodotto ma ne garantisce anche la quantità. «I produttori sono tornati a piantare il Verdone Nano, così siamo certi di poter garantire la materia prima sia alla sagra che ai 55 ristoratori che per tutto maggio serviranno come ingrediente del mese il Verdone Nano. Per i consumatori, invece, è possibile l’acquisto nel nostro chiosco durante tutto l’evento», ha detto il neo presidente Mauro Franchi.
Scopriamo poi che a riconoscere la bontà dei bisi veronesi ci avevano già pensato i veneziani: complice anche il fatto che a Colognola, nelle colline vulcaniche esposte a sud, i piselli maturano precocemente rispetto ad altre varietà, erano diventati l’ingrediente speciale per il piatto di “risi e bisi” che il doge stesso voleva sulle tavole il 25 aprile, festa di San Marco. Proprio per rimarcare tale legame storico la presentazione della Sagra quest’anno si è tenuta a Piazzola sul Brenta, nella splendida villa Contarini, oggi di proprietà della Regione Veneto, dove si è potuto anche assaggiare in anteprima il piatto dogale. In onore di questa usanza, anche la Sagra dei Bisi sarà inaugurata da un “Doge” e una “Dogaressa” che presenzieranno il Galà dei Bisi in programma giovedì 16 maggio nel cortile di villa Aquadevita, sede della festa (ore 20, su prenotazione, tel. 045-6159611).

Colognola ai Colli
Un ricco programma. La parte gastronomica rappresenta il clou della Sagra dei Bisi, che riserva però anche un ricco programma d’intrattenimento: dalla gara di sgranatura alla sfilata dei sapori in maschera, al premio “Biso d’Oro”, alle passeggiate storico-culturali domenicali condotte da Veronautoctona nelle colline del territorio. A questo riguardo, è stata confermata la collaborazione con la Strada del Vino Soave, per cui domenica 19 maggio è in programma la passeggiata Soave-Colognola-Soave (ulteriori informazioni www.prolococolognola.it).
Quanto al marchio di Sagra di qualità, quella di Colognola è in pole position per ottenerlo. Per esservi iscritte le sagre devono presentare una serie di requisiti tra cui storicità, prodotto tipico, accessibilità disabili, promozione del territorio, vettovagliamenti riciclabili, qualità della manifestazione. «Caratteristiche queste che già possediamo, per cui abbiamo fatto richiesta di essere inseriti in questo speciale albo e di poter ricevere il marchio», spiega Alfonso Avogaro, presidente della Pro Loco di Colognola. Che aggiunge: «La richiesta è stata accettata e così, durante la manifestazione, due ispettori dell’Unpli saranno a Colognola per esaminarci. Se supereremo, come credo, la verifica, li prossimo anno potremo essere una “Sagra di Qualità” di nome e di fatto».
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