• Informativa per i lettori

    Nel rispetto del provvedimento emanato, in data 8 maggio 2014, dal garante per la protezione dei dati personali, si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all' uso dei cookie. Per un maggiore approfondimento leggere la sezione Cookie Policy nel menu
  • Post più letti

  • Archivio articoli

“Le Gambarare nei secoli. Origini, sviluppo e rinunce di una comunità particolare”. Il 15 giugno a Mira (VE) conferenza aperta al pubblico del professor Mario Poppi, storico e divulgatore, premio Argav 2023

DCIM100MEDIADJI_0339.JPG

Sabato 15 giugno alle ore 10.30 nel patronato di Gambarare di Mira, in provincia di Venezia, il professor Mario Poppi, Premio Argav 2023, storico e divulgatore, terrà una conferenza, promossa dall’Argav in collaborazione con la parrocchia di Gambarare, dal titolo: “Le Gambarare nei secoli. Origini, sviluppo e rinunce di una comunità particolare”. L’evento, aperto al pubblico, sarà preceduto dall’Assemblea di metà anno per l’approvazione dei bilanci Argav (ore 9.30, sala del patronato di Gambarare di Mira).

“Le Gambarare”. Dal basso medioevo fino a tutto l’Ottocento le terre a sud del fiume Brenta da Mira Vecchia a Fusina e alla laguna, cui era unito un saliente a nord del fiume dal Termine di Oriago alle bocche grandi di Bottenigo, furono denominate assieme “Le Gambarare”. Il nome era al plurale in quanto non indicava uno specifico paese, ma un territorio, costituito inizialmente dalle terre del dogado di Venezia (dalla laguna all’incirca fino a Dogaletto) cui, a seguito di scontri armati fra Venezia e Padova, dal sec. XIV vennero loro aggregati terreni di dipendenza Padovana fino alla cosiddetta ‘strada dell’Asse’ (da Piazza Mercato a Giare) e nella prima metà del ‘500 il comune padovano di Porto Menai. Nel 1374 la repubblica Serenissima organizzò il territorio delle Gambarare a gastaldia e nel 1516 lo eresse a provveditoria veneziana. Questa ebbe termine con la caduta della repubblica di Venezia nel 1797 ed ebbe allora inizio il momento più esaltante della storia politica del paese che si proclamò ‘municipalità’. Questa fu soppressa l’anno successivo a seguito dell’occupazione del Veneto da parte dell’Austria e il comune che ne rimase venne via via depauperato, soprattutto nei primi decenni dell’Ottocento, di alcune caratteristiche amministrative di cui aveva goduto. Nel 1867 si fuse con i comuni di Mira e Oriago per dare origine al nuovo comune di Mira, rinunciando a denominare la nuova comunità col proprio nome.

Ma è la vita religiosa che ha avuto a Gambarare delle curiosissime peculiarità. Nel 1508 la popolazione riusciva ad ottenere da papa Giulio II una bolla che rendeva i capifamiglia della parrocchia giuspatroni della chiesa parrocchiale, con diritto di eleggerne il sacerdote rettore. Nei secoli i capifamiglia delle Gambarare preservarono con molta attenzione le prerogative loro riconosciute dalla bolla pontificia. I momenti maggiormente critici si ebbero per contrasti fra i parrocchiani e i loro sacerdoti rettori, da essi chiamati sempre solo cappellani perpetui o inamovibili, ma mai parroci. Per far terminare i duri contrasti alcuni cappellani si rivolsero anche alla Santa Sede, e nel Cinquecento per ben tre volte i papi lanciarono l’interdetto contro la parrocchia. I diritti dei capifamiglia sulla chiesa e sulla elezione del parroco, mai prescritti da disposizioni canoniche, ebbero termine il 25 ottobre 1998, quando un’apposita assemblea di parrocchiani capifamiglia rinunciò a maggioranza al secolare diritto in cambio di alcuni privilegi ecclesiastici.

Assemblea Argav. La conferenza del prof. Pioppi sarà preceduta dall’Assemblea Argav, (ore 6.30 in prima convocazione e alle ore 9.30 in seconda convocazione, nel salone del patronato di Gamberare di Mira (Venezia), in via Chiesa Gambarare 100, con il seguente ordine del giorno: insediamento organi assembleari, saluti, relazione del Presidente, presentazione e approvazione bilancio consuntivo 2023, presentazione e approvazione bilancio preventivo 2024, dibattito, varie ed eventuali.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.