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31 maggio, alla Biblioteca Internazionale La Vigna di Vicenza una “degustazione (im)possibile” con i vitigni vicentini ritrovati

copertina La biodiversità viticola di Vicenza

La Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza, in collaborazione con il Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Preservazione dell’Originalità e biOdiversità viticola (Graspo) e il Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza, presenta al pubblico mercoledì 31 maggio, alle ore 18, una collezione di vini provenienti da vigneti con una storia centenaria.

Un viaggio di oltre 50.000 chilometri attraverso i territori italiani, alla scoperta di 150 produttori e l’esecuzione di 250 prelievi di materiale vegetale. Graspo, in collaborazione con numerose istituzioni sensibili alla conservazione delle varietà viticole, ha intrapreso un’intensa attività di ricerca e un’accurata vinificazione con vitigni scoperti dal Gruppo di ricerca stesso o con vitigni che da almeno 100 anni non sono stati vinificati in purezza. Attraverso l’impegno dei viticoltori custodi, Graspo è riuscito a individuare, seguire, studiare e vinificare questi tesori viticoli. Grazie a 150 analisi del Dna, sono state identificate 10 nuove varietà di uva. Solo nell’ultima vendemmia sono state realizzate oltre 60 microvinificazioni, testimoniando l’impegno appassionato di Graspo nel ripristinare la preziosa biodiversità viticola.

L’eccezionale attività è raccontata in una pubblicazione dal titolo “La Biodiversità viticola, i custodi, i vitigni, i vini”. Questo libro, con oltre 300 pagine che invitano alla lettura e alla degustazione, narra la storia dei custodi dei vigneti e rivela la riscoperta di varietà viticole perdute. Una pubblicazione che fa sintesi del lavoro fatto fino ad oggi e diventa lo strumento ideale per accompagnare le degustazioni di questi originalissimi vini. Si tratta di un testo realizzato proprio con questo scopo, un “libro da bere”, una esperienza che affonda saldamente le radici nei vitigni del passato, ma che presenta o ripresenta sorprendentemente vini moderni che guardano al futuro.

I presenti all’incontro potranno sperimentare “Le degustazioni impossibili” di Graspo con vini delle varietà: Cenerente, Uva d’oro, Gambugliana, Groppello dei Berici, Groppello di Breganze, Gruaja, Leonicena, Marzemina Bianca, Moschina, Negrara, Piccola nera, Pomella, Uva gatta, Pontedara, Rossa Durlo, Saccola bianca. Interventi. Riccardo Velasco, Crea-Ve: La Ricerca per la viticoltura del futuro; Aldo Lorenzoni, enologo: Di Graspo e dei custodi; Giovanni Ponchia, direttore Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza: La biodiversità viticola di Vicenza; Luigino Bertolazzi, enologo: Dei vitigni e dei vini. Partecipazione su prenotazione E-mail: info@lavigna.it Tel. 0444 543000

Fonte: Biblioteca Internazionale La Vigna

Dal 4 al 6 giugno 2023, a Riva del Garda (TN) c’è il Festival Nazionale Spumantitalia

Locandina Web

La quinta edizione del Festival Nazionale Spumantitalia, dedicata a operatori del mercato Horeca e appassionati delle bollicine, si svolgerà dal 4 al 6 giugno a Riva del Garda (TN). Intenso il calendario di degustazioni, master class e talk show in programma,  momenti di grandi relazioni e incontri fra gli svariati elementi che compongono la filiera produttiva e il sistema tecnico scientifico del vino.

Saranno presenti Denis Pantini (Wine Monitor), Luca Giavi (direttore del Consorzio Prosecco DOC), Diego Tomasi (direttore del Consorzio Prosecco Superiore Conegliano –Valdobbiadene DOCG), Carlo Veronese (direttore del Consorzio Oltrepo’ Pavese), Carlo Alberto Panont (direttore del Consorzio Garda DOC), Giulio Somma e Carlo Flamini (Osservatorio vini UIV), il professore Attilio Scienza e Fulvio Mattivi, Vincenzo Russo, l’agronomo Marco Simonit, il presidente dell’associazione Enologi Riccardo Cotarella e gli enologi Mattia Vezzola, Tonino Guzzo, Mario Pojer, Massimo Tripaldi, Pierluigi Zema, Paolo Chiasso, Vittorio Festa, Vittorio Fiore, Gianni Menotti, Vito Giovinco, oltre a Carlos Santos di Amorin Cork, il direttore dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio di Sicilia Gaetano Aprile, oltre a giornalisti/relatori come Stefano Cosma, Fabio Piccoli e tanti altri che vanno ad allungare giornalmente una lista che contribuisce a dare valore a un comitato tecnico scientifico di elevato profilo professionale, ai quali si aggiungeranno, certamente nei prossimi giorni, tantissimi altri, compresi ricercatori, enotecnici, giornalisti e opinion leader.

La mattina di lunedì 5 nella sede del Centro Congressi del PalaVela ai iniZIA con il talk ahow dal titolo “Cambia il clima, cambiano i mercati, cambiano i consumatori, ma gli Spumanti come stanno cambiando?” per poi proseguire nel pomeriggio con la tematica “Il sound del tappo e il gusto del tatto. Il percepito e l’occulto del pensiero”. La giornata di martedì 6 giugno invece proporrà, al mattino, il talk show “Verso la costruzione di una nuova spumantistica italiana: tra varietà autoctone e nuovi cuvée – Ipotesi di visione di lavoro e di ricerca nella spumantizzazione”, e alle 15,00 l’ultimo incontro, che vuole costruire “Un confronto dei valori necessari nella comunicazione del vino, per un dialogo possibile tra informazione e cultura”. Il programma è consultabile sul sito della manifestazione www.spumantitalia.it.

Fonte: Servizio stampa Spumantitalia

Cavallino-Treporti si riconferma “Comune ciclabile”

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Con il massimo dei voti, cinque bike smile, Cavallino-Treporti si riconferma “Comune ciclabile” per il sesto anno consecutivo. La Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) ha riconfermato la Bandiera Gialla alla prima spiaggia veneta. «È uno degli importanti riconoscimenti che qualifica il nostro territorio. Come amministrazione stiamo continuando a lavorare per rendere tutto il litorale percorribile, in sicurezza, con nuove piste ciclabili, aree verdi e percorsi dedicati alle bici, arredi e attrezzature dedicate. Muoversi in bicicletta in sicurezza, godendo pienamente della ricchezza ambientale e paesaggistica del territorio, favorisce il miglioramento della qualità di vita dei cittadini e consente ai nostri ospiti di visitare, e portare economie, al territorio», afferma l’assessore allo Sport Lisa Targhetta, che sta seguendo la progettualità dei percorsi ciclabili.

Tra gli obiettivi di potenziamento della mobilità sostenibile, tra fine maggio e i primi di giugno inizieranno i cantieri per realizzare la nuova pista ciclabile di via Vettor Pisani a Ca’ Savio e via di Ca’ Vio. Un percorso in sicurezza, da 1,5 milioni di euro, che si congiunge alle tratte di ciclabile già esistenti, fino alla pista a sbalzo di via Pordelio. «Con questi interventi metteremo in sicurezza anche la mobilità dei nostri studenti che raggiungono in bicicletta sia il plesso V. Carpaccio sia gli impianti sportivi. Per quanto riguarda il cantiere, si interverrà cercando di limitare il più possibile l’intralcio alla viabilità. I lavori, invece, all’altezza di Ca’ Pasquali, legati alla posa delle palancole per realizzare il nuovo tratto di ciclabile a sbalzo sulla laguna di via Pordelio, previsti per la primavera, sono stati posticipati dopo la stagione estiva», aggiunge l’assessore alla viabilità Nicolò D’Este.

Fonte: Servizio stampa comune Cavallino-Treporti

Venerdì 26 maggio, si parla di impoverimento della materia organica nei terreni al corso di formazione giornalisti al Wigwam di Arzerello (PD)

agricoltura

Venerdì 26 maggio p.v., alle ore 18.30, i soci Argav si ritroveranno al circolo di campagna Wigwam ad Arzerello di Piove di Sacco (PD) per la consueta conviviale di fine mese. Questa volta il tema sarà “Il suolo si sta estinguendo, un problema epocale del nostro tempo: l’impoverimento di materia organica nei terreni. Analisi mondiale ed esperienze di contrasto a Nordest, il ruolo dell’informazione”.

Entro il 2050 il 90% del suolo coltivabile del Pianeta può trasformarsi in un deserto, se non agiamo subito. La carenza di contenuto organico trasforma il suolo in sabbia, causando crisi alimentare, scarsità idrica, perdita di biodiversità, cambiamenti climatici, conflitti e migrazioni. L’incontro analizzerà l’allarme lanciato dall’Onu, proponendo anche alcune sperimentazioni di contrasto del fenomeno in atto a NordEst e valorizzando il ruolo dei giornalisti nel raccontare questa emergenza ambientale.

Relatori. Elena Zanato, referente Italia del movimento Conscious Planet – Salva il Suolo: “12 obiettivi per lo sviluppo sostenibile indicati dall’ONU”; Wittfrida Mitterer, direttrice master 2° livello Casaclima/Bioarchitettura Università Lumsa Roma: “L’humus, una bioricostituente per il suolo agricolo”; Giampaolo Rossi, capo settore agrario ambiente Consorzio di bonifica Veneto Orientale: “La sperimentazione in località Fiorentina di San Donà di Piave: sistemare il terreno per ridargli vigore”; Pietro Teatini, docente associato idrologia ed ingegneria idraulica Università Padova: “Il progetto MoST per il contrasto alla salinizzazione degli ambienti costieri”. Coordina: Fabrizio Stelluto, presidente Argav.

Iscrizioni giornalisti. L’iniziativa formalmente organizzata, a complemento della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, dal Sindacato Giornalisti del Veneto per iniziativa di Argav, è accreditata come corso di formazione dall’Ordine dei Giornalisti; coloro, che fossero interessati ad ottenere i 2 crediti formativi previsti, devono obbligatoriamente iscriversi sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it entro giovedì 25 Maggio p.v. . 

I fondi Pnrr per la ricerca sulle zanzare promuovono la scienza partecipata attraverso l’app Mosquito Alert

MosquitoAlertArriva la primavera e con essa tornano le zanzare. Dopo un inverno così mite e le piogge di questi ultimi giorni si teme che nei prossimi mesi la loro presenza possa essere maggiore degli anni scorsi. Ma non si tratta solo di un fastidio: le zanzare infatti possono trasmettere virus – come quelli del West Nile, del Chikungunya e del Dengue – capaci di causare gravi malattie all’uomo. Per questo è importante sapere dove, quando e quante specie abbiamo sul nostro territorio, dove si raggiungono maggiori densità e maggiori rischi e dove è più opportuno concentrare gli interventi di disinfestazione.

Già dal 2021, la task force di Mosquito Alert Italia – capitanata dal Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive di Sapienza con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, di Muse – Museo delle Scienze di Trento e dell’Università di Bologna – ha puntato sulle segnalazioni fotografiche dei cittadini per ottenere dati a livello nazionale. In due anni, l’app Mosquito Alert è stata scaricata da oltre 18.000 utenti, che hanno inviato oltre 8.000 foto da 103 su 107 province italiane. La maggior parte di queste appartengono alla specie più diffusa in Italia – la zanzara comune Culex pipiens – e alla specie invasiva Aedes albopictus, la famosa zanzara tigre che è approdata in Italia ormai da oltre 30 anni e diffusa in tutto il territorio, condizionando la possibilità di godere appieno delle attività all’aperto da maggio a ottobre. Ma i cittadini hanno anche inviato fotografie anche di specie più rare, come la zanzara coreana (Aedes koreicus) e quella giapponese (Aedes japonicus) – specie invasive giunte più recentemente nel nostro paese e in espansione soprattutto nel nord Italia.

Grazie alle segnalazioni dei cittadini effettuate all’interno delle loro abitazioni, si è cominciato a capire quali specie pungono maggiormente all’aperto e quali al chiuso, un dato che può sembrare banale per chi di noi è frequentemente vittima delle punture, ma che finora non era stato possibile valutare scientificamente per la difficoltà di fare campionamenti e posizionare trappole negli ambienti domestici. Il successo dell’iniziativa ha portato i ricercatori a un salto di qualità nel 2023, anche grazie ai finanziamenti ricevuti da gruppi di ricerca di 10 Università, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Associazione degli Istituti zooprofilattici sperimentali e della Fondazione Bruno Kessler grazie al progetto “INF-ACT – One Health Basic and Translational Research Actions addressing Unmet Needs on Emerging Infectious Diseases” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca su fondi PNRR Next Generation EU. Da maggio e per tutti i prossimi mesi dell’anno, verranno avviate attività di promozione dell’app Mosquito Alert nelle università, nei musei, nelle scuole e nei comuni con alcuni dei quali è già iniziata una proficua collaborazione. L’obiettivo è quello di ottenere un maggior numero di segnalazioni attraverso l’ulteriore sensibilizzazione dei cittadini al progetto, ma anche quello di sfruttare questa occasione per creare una maggior consapevolezza sui rischi sanitari associati alle punture di zanzare, sulla necessità di sorvegliare la possibile introduzione della specie più pericolosa – la Aedes aegypti, non presente in Italia ma segnalata l’anno scorso per la prima volta da molto tempo nel Mediterraneo, nell’isola di Cipro – e, infine, sul ruolo essenziale di ognuno di noi nell’evitare di fornire alle zanzare luoghi per la riproduzione.

È importante sottolineare che le larve di zanzara vivono e si sviluppano in acqua, e che molte volte, specialmente in caso di stagioni poco piovose, sono le stesse persone a mettere a disposizione siti idonei per la loro riproduzione, dalle vasche ai bidoni ai sottovasi e una miriade di altri piccoli contenitori spesso pieni d’acqua, non di origine piovana, utilizzati per le attività di innaffiamento e irrigazione. Riferimenti: www.mosquitoalertitalia.it Info: Alessandra della Torre, coordinatore Research Node 2, progetto INF-ACT, Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive, Sapienza Università di Rom alessandra.dellatorre@uniroma1.i Beniamino Caputo, coordinatore di Mosquito Alert ITALIA, Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive, Sapienza Università di Roma beniamino.caputo@uniroma1.it

Fonte: Servizio stampa ISVe

20 maggio 2023, alla Biblioteca La Vigna “il caso Laverda”, 150 anni di storia di uno dei maggiori produttori italiani di macchine agricole

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In occasione del 150° anniversario della fondazione della storica azienda vicentina Pietro Laverda, la Biblioteca Internazionale “La Vigna” presenta il convegno “Da archivio d’impresa ad impresa culturale: il caso Laverda“, che si terrà il prossimo 20 maggio alle ore 10.00 presso la sede della Biblioteca stessa, in contra’ Porta S. Croce, 3, a Vicenza.

Il convegno sarà l’occasione per presentare il progetto di valorizzazione dell’Archivio Laverda macchine agricole, avviato dalla Biblioteca “La Vigna” nel 2018 dopo la donazione da parte degli eredi, che ha consentito di preservare e promuovere un patrimonio culturale di inestimabile valore. L’archivio Laverda, infatti, conserva la memoria di uno dei maggiori produttori di macchine agricole dell’ultimo secolo, con documenti e testimonianze che raccontano l’evoluzione dell’azienda e della tecnologia agricola italiana. Sarà affrontato anche il tema del valore degli archivi storici industriali e della funzione di tutela come importante strumento per definire il valore pubblico degli archivi stessi, un patrimonio da preservare e valorizzare per le generazioni future. I documenti aziendali sono infatti elementi di importanza storica e culturale che vanno tutelati e valorizzati come patrimonio culturale, in grado di generare valore per la società attraverso la ricerca, la formazione e la divulgazione della cultura d’impresa.

Programma. Saluti iniziali Remo Pedon, presidente della Biblioteca Internazionale “La Vigna”, Danilo Gasparini, presidente del Consiglio scientifico della Biblioteca Internazionale “La Vigna”, Piergiorgio Laverda, storico della meccanizzazione agricola. Interventi: Annalisa Rossi, Soprintendente ai Beni Archivistici e Bibliografici del Veneto e del Trentino Alto Adige “Archivi & Heritage d’impresa: da asset a principio generativo di valore pubblico”, Primo Ferrari, archivista – Archivio Storico SDF “Il valore della memoria: l’Archivio storico SDF e il Museo SAME”, Team Progetto ALma – Archivio Laverda macchine agricole, Alessia Scarparolo, referente di progetto, Valentina Casara, grafico, Paolo Bordin, archivista “Il progetto di valorizzazione dell’Archivio Laverda macchine agricole”, Giovanni Luigi Fontana, presidente dell’Accademia Olimpica di Vicenza e Storico dell’Economia. Conclusioni. Moderatore: Raffaele Cavalli, consigliere scientifico Biblioteca Internazionale “La Vigna”. Partecipazione: in presenza, è gradita la conferma presso la segreteria della Biblioteca Internazionale “La Vigna”: info@lavigna.it |Tel. 0444543000.

Fonte: Biblioteca Internazionale La Vigna

Aperta oggi alla Fondazione Edmund Mach la manifestazione che valorizza le produzioni enologiche del territorio, al via il 6° concorso con il premio “Sergio Ferrari” 

apertura concorso vini territorio - 18 maggio 2023 (4)

Due giorni di degustazioni, 102 etichette in gara, otto categorie, 30 commissari al lavoro. Sono i numeri della sesta edizione del concorso sui vini del territorio organizzato dalla Fondazione Edmund Mach. La manifestazione, autorizzata dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste,  come concorso ufficiale, si è aperta oggi con l’assegnazione del premio dedicato al prof. Sergio Ferrari, stimatissimo socio Argav.

Oggi e domani una commissione di esperti degusterà e valuterà le etichette provenienti dalle cantine trentine e altoatesine. Si tratta di trenta professionisti del vino tra enologi, enotecnici, sommelier, comunicatori e giornalisti del settore provenienti da tutta Italia. Protagonisti sono i vitigni autoctoni o interpretazioni territoriali di vitigni internazionali. L’apertura del concorso si è svolta questa mattina, presso la sala Versini del Palazzo Ricerca e Conoscenza. Erano presenti il presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani, il direttore generale Mario Del Grosso Destreri, il preside prof. Manuel Penasa, il prof. Andrea Panichi, responsabile del Dipartimento istruzione post secondaria e referente organizzativo del concorso, l’enologo Luciano Groff, la commissione e una classe di studenti del corso enotecnico, che in questa manifestazione svolgono un importante ruolo organizzativo e di supporto alla commissione.

Il presidente Cattani ha consegnato assieme alla moglie Grazia e alla figlia Chiara il premio intitolato al prof. Sergio Ferrari allo studente Riccardo Tebaldi, (foto in alto) per la serietà e i valori etici dimostrati nell’apprendimento dei principi teorico pratici della viticoltura ed enologia, distinguendosi in particolar modo per la costanza di impegno e per la crescita personale durante tutto il percorso di studio. “Questo premio – evidenzia il presidente Cattani- rammenta la dedizione e la passione, di professore e giornalista, che Sergio Ferrari ha svolto per tutta la sua vita professionale, dedicandosi ai giovani ed al comparto agricolo in particolare, contribuendo nel contempo a sensibilizzare e stimolare il valore etico di studenti e lettori“.

L’iniziativa, organizzata dal Centro Istruzione e Formazione, conta sul patrocinio dei tre comuni della Piana Rotaliana: San Michele all’Adige, Mezzocorona, Mezzolombardo, delle due sezioni Assoenologi del Trentino e dell’Alto Adige e vede il coinvolgimento del Consorzio turistico Piana Rotaliana Königsberg e del Museo etnografico trentino. L’evento, ha evidenziato il prof. Manuel Penasa si propone, al tempo stesso, come opportunità didattica per gli studenti del Corso enotecnico per iniziare a prendere confidenza con i vini del territorio e con le aziende produttrici, ampliando le competenze tecniche degli studenti.

Per la sesta edizione sono state individuate le seguenti categorie: Teroldego Rotaliano DOP vendemmia 2020, Trentino DOP Marzemino, Trentino DOP Pinot bianco, Trentino DOP Riesling, Trentino DOP, Vigneti delle Dolomiti IGP, Vallagarina IGP con indicazione vitigno Nosiola, Alto Adige – Südtirol DOP Pinot bianco, Alto Adige – Südtirol DOP Riesling, Vini dolci (con residuo zuccherino superiore a 45 g/l), appartenenti alle seguenti DOP o IGP del territorio Trentino Alto Adige/Südtirol: DOP Alto Adige, DOP Trentino, DOP Trento, IGP Vigneti delle Dolomiti, ISP Vallagarina. Giovedì primo giugno saranno premiate le prime tre posizioni per ogni singola categoria delle otto previste, nell’ambito di un incontro in programma, alle 14, presso l’aula magna, che sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube FEM.

Fonte: Servizio stampa FEM

Formazione giornalisti, entro oggi le iscrizioni al corso “Il Parco Regionale dei Colli Euganei e la necessità di raccontare un territorio in evoluzione, che si svolgerà a Galzignano (PD) il 20 maggio

Parco Colli Euganei

Scadono oggi, giovedì 18 maggio, i termini di iscrizione sulla piattaforma Sigef del corso di formazione giornalisti “Il Parco Regionale dei Colli Euganei e la necessità di raccontare un territorio in evoluzione“, organizzato dall’Ordine dei giornalisti del Veneto in collaborazione con Argav e l’Ente Regionale Parco dei Colli Euganei. Il corso si svolgerà il prossimo 20 maggio dalle ore 9.30 alle ore 13.30 presso Casa Marina, in via Sottovenda, 3 a Galzignano Terme (PD).

La candidatura a Riserva della Biosfera Mab Unesco, la Carta Europea del Turismo sostenibile, progetti per il mantenimento di habitat esclusivamente euganei saranno gli argomenti trattati. Relatori: Riccardo Masin, presidente Parco Regionale Colli Euganei; Marco Pavarin, referente CETS Ufficio Educazione Naturalistica Parco Regionale Colli Euganei; Giorgio Ziron, responsabile progetto flora Ente Parco Regionale Colli Euganei; Maurizio Drago, giornalista, consigliere Argav; Mauro Gambin, giornalista, direttore “Con i piedi per terra”.

Bonifica è sostenibilità, al Museo regionale della bonifica “Ca’ Vendramin” l’evento conclusivo del progetto scuola di ANBI Veneto

Ca Vendramin

“Acqua, ambiente, territorio. Bonifica è sostenibilità” – il progetto didattico curato da ANBI Veneto con i suoi 11 Consorzi di Bonifica, in collaborazione con la Direzione Istruzione e Formazione della Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto – giunge al termine dopo un anno ricco di lezioni, visite guidate, laboratori didattici sul tema della bonifica e dell’acqua che hanno coinvolto 50 scuole del Veneto (Istituiti comprensivi Istituti superiori e Istituti professionali) e 80 classi per un totale di oltre 1500 studenti dalle scuole primarie alle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie fino agli istituti professionali del Veneto.

L’evento conclusivo, occasione per i ragazzi di raccontare e mostrare ai propri coetanei i lavori svolti in questi mesi, si terrà presso il Museo Regionale della Bonifica “Ca’ Vendramin” di Taglio di Po, in via Veneto 38, domani, giovedì 18 maggio 2023, alle 10.00 in un evento che ANBI Veneto promuove nel contesto della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione e nell’ambito della Settimana della Sostenibilità #PoDeltaSWEEK, organizzata da Fondazione Ca’ Vendramin e Consorzio di Bonifica Delta del Po. “La conoscenza dei corsi d’acqua è una chiave di lettura fondamentale per comprendere il proprio territorio, la sua storia, le sue peculiarità ambientali, produttive e sociali. Questa conoscenza è ancora più importante in epoca di cambiamenti climatici, dove lunghi periodi siccitosi sono interrotti da eventi temporaleschi anche estremi – spiega il presidente di ANBI Veneto Francesco Cazzaro -. Insieme alla Direzione Formazione e Istruzione della Regione del Veneto e all’Ufficio Scolastico Regionale, abbiamo individuato un format composito di attività rivolte ai ragazzi finalizzate non solo alla conoscenza dei corsi d’acqua, ma addirittura a instaurare un rapporto di amicizia tra i ragazzi e i canali o fiumi che passano in prossimità delle loro scuole. Il concetto di fondo è molto semplice: con l’amicizia e la conoscenza si accompagna il rispetto.”

Rappresentante nell’evento di Ca’ Vendramin sono le Scuole Primarie di Porto Viro “Porticino” e “Mons. Sante Tiozzo” dell’Istituto comprensivo di Porto Viro, la Scuola Primaria “Vittorino da Feltre” dell’Istituto Comprensivo 1 di Adria, la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Pozzonovo  (Pd) e l’Istituto Professionale IRIGEM di Rosà (Vi). Oltre a bambini e ragazzi, e ai rispettivi docenti e dirigenti scolastici, interverranno il presidente di ANBI Veneto Francesco Cazzaro, il direttore Andrea Crestani, i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica, i rappresentanti della Direzione Istruzione e Formazione della Regione del Veneto e dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto.

Fonte: Servizio stampa ANBI Veneto

Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale, tra i progetti approvati l’aggiornamento del Piano Congiunto per l’Energia, l’Ambiente e il Clima “Venezia Orientale Resiliente”e la riqualificazione di aree ed edifici industriali inutilizzati

e409d76c-2e07-e13c-252a-6b009c134b18Ambiente, archeologia, aree produttive, lavoro e sociale i temi dei progetti strategici approvati dalla Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale. Condivisi in tutti i 22 Consigli comunali della Venezia Orientale, la Conferenza dei Sindaci, riunitasi lo scorso 11 maggio, nella sua sede di Portogruaro, presso il VeGAL, ha approvato cinque progetti che saranno proposti nei prossimi giorni, nel quadro della LR n.16/93, provvedimento legislativo che il 22 giugno di 30 anni fa, la Regione del Veneto approvó per favorire lo sviluppo di un’area che tuttora presenta alcuni svantaggi rispetto alle aree contermini, destinatarie di maggiori risorse, benefici per la pubblica amministrazione, le imprese e i cittadini.

Ogni progetto, che sarà coordinato da un Comune capofila, si concluderà entro il 2023 e metterà a disposizione una serie di studi, approfondimenti normativi e analisi di buone prassi, che saranno curati da esperti delle varie discipline. I progetti, presentati in anteprima all’Assessore regionale agli Enti locali, Francesco Calzavara, saranno avviati a giugno 2023 e prevedono un costo totale di 228.500€, per il 30% cofinanziato dai Comuni, pari a 68.617€.

I progetti. In materia ambientale, verrà effettuato un aggiornamento del PAESC, il Piano Congiunto per l’Energia, l’Ambiente e il Clima “Venezia Orientale Resiliente”, con il coordinamento del comune di San Stino di Livenza. Il comune di Concordia Sagittaria coordinerà un masterplan delle aree archeologiche, in una logica di sistema che coinvolga le zone archeologiche, i tre Musei nazionali presenti nell’area ed i più significativi siti di scavo nei quali sono previsti attività di ricerca. Capofila del progetto sulle aree produttive è il comune di Gruaro, che guiderà la stesura di un masterplan finalizzato a favorire gli obiettivi di promozione dello sviluppo sostenibile, di riconversione e di limitazione del consumo di suolo, riqualificando le aree e gli edifici industriali non utilizzati, dismessi o degradati. In tema di lavoro, saranno concertate ed individuate dal comune di Jesolo, una serie di azioni integrate di formazione di base come strategia per lo sviluppo locale. Infine, in ambito sociale, il comune di Portogruaro coordinerà l’avvio e il sostegno alla formazione nell’Ambito Territoriale Sociale del Veneto Orientale per la gestione ed erogazione dei Servizi sociali. Gianluca Falcomer, presidente della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale: “La salute di un territorio si percepisce dalla capacità di progettare insieme. Una realtà complessa e articolata come quella della Venezia Orientale contando sulla sola disponibilità dei Comuni e di VeGAL riesce a vedere lontano. Si fa pianificazione sui temi più importanti del territorio: lavoro, archeologia, formazione, ambiente e governance. Ai Comuni capofila e a VeGAL va il riconoscimento e la gratitudine di tutta la Conferenza.”

Fonte: Servizio stampa VeGal