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Giornalisti Argav premiati al concorso “Penne criticone ai fornelli”

da sx Piero de Franceschi, Mirka Cameran Schweiger, Mario Stramazzo, Giorgio Salvan, Marina Meneguzzi e due ospiti della serata

(di Marina Meneguzzi) Grande successo di pubblico della prima edizione di “Penne Criticone ai fornelli“, divertente sfida culinaria svoltasi il 21 marzo scorso all’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (Pd). La gara ha visto competere tra loro alcune delle più note firme gastronomiche (e non) del Nordest.  Ideata dall’editore TerraFerma, il concorso gastronomico ha visto la partecipazione di 25 giornalisti, dei quali ben 9 soci Argav, che hanno sottoposto le proprie ricette al giudizio di ristoratori, chef e pubblico.

Giornalisti e ricette in gara. Supportati con maestria dalla brigata di cucina e di sala del locale di Fabio e Cristina Legnaro, i giornalisti hanno presentato ricette molto gustose. Eccoli ed eccole: Roberta Balmas (Mete Gustose) “Torta salata con mascarpone e radicchio“; Chiara Bertazzolo (Corriere del Veneto) “Gnocchi della domenica” (con sugo di pollo ruspante); Marco Bevilacqua (Il Sole 24 Ore Nordest/Ristoranti)”Tartare di tonno De Vincenzi” (in onore dello scrittore di romanzi polizieschi Augusto De Angelis); Paolo Brinis di Mediaset “Merenda della Vallagarina“; Giuseppe Casagrande (assente giustificato ma presente con la ricetta) de L’Adige e socio ArgavGazpacho a modo mio“; Cesare Contarini (già direttore de La Difesa del Popolo) “Rosegota“; Enrico Ferro de Il Mattino di Padova “Lasagnetta zucca e salsiccia“; Piero de Franceschi, Confraternita della Gallina Padovana e socio ArgavRisotto di sfilacci di cavallo“; Otello Fabris (Papageno) “Macaroni alla Merlin Cocai“; Piero Fracanzani dell’Accademia della Cucina Italiana “Sogliola e salmone con asparagi verdi“; Max Galante dell’Appe Padova e socio Argav Risotto di bruscandoli“; Ferdinando Garavello de Il Gazzettino “Pasta e fasioi“; Daniele Gaudioso (A Tavola) “Frittura di alici con asparagi e uova“; Domy Grande di Radio Padova “Torta dopo le otto e sfoglia pere e cioccolato“; Renato Malaman de Il Mattino di Padova e socio Argav Penne Eleonora“; Diego Marin, freelance, “Baci di dama“; Alessandra Mercanzin di Telepadova “Zuppa di cipolle”; Antonino Padovese de Il Corriere del Veneto “Indivia gratin con salmone“; Enrico Panzarasa di Terraferma e socio Argav “Sfogliata di fragole”; Daniele Savi, freelance, “Ditalini di farro“; Romina Savi, freelance, “Chicks e Chips“; Donato Sinigaglia de Il Gazzettino e socio Argav Spaghetti della nonna Lina“; Nicola Stievano (Il Mattino di Padova) e socio Argav Spezzatino di nusso“; Mario Stramazzo (Pepe Rosso) e socio Argav Costicine di agnello dell’Alpago con pistacchi“; Mimmo Vita (Canale Italia), socio Argav nonché presidente Unaga “Stufato di manzo e radicchio“.

I vincitori. Dopo innumerevoli assaggi da una postazione all’altra, ristoratori, chef e commensali hanno decretato i tre vincitori, due dei quali appartengono all’Argav: la vittoria è andata al socio Piero De Franceschi e al suo “Risotto di sfilacci di cavallo”, secondo posto al socio Mario Stramazzo e alle sue “Costicine d’agnello dell’Alpago con pistacchi”, terzo posto a Otello Fabris e ai  suoi Macaroni al Merlin Cocai. Tutti e tre festeggeranno alla grande con bottiglie di 12, 9 e 6 litri dell’azienda agricola Urbano Salvan Pigozzo di Due Carrare (Pd).

Nei post successivi, trovate i video YouTube di alcuni giornalisti soci Argav che hanno partecipato all’iniziativa.

L’eccellenza della ricerca per il 2010 in Europa va all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Che scende…in campo con una novità assoluta, il Laboratorio biologico medico

Calogero Teresino, medico veterinario IZSVe, incontra i giornalisti Argav (foto Wigwam Francesca Martin)

(di Marina Meneguzzi) EU research on influenza: new results, new challenges è il titolo dell’incontro organizzato dalla Commissione Europea, Direzione Ricerca il 9 marzo 2010 presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (Legnaro, Padova), sul tema della ricerca scientifica sull’influenza.

Anteprima stampa per Argav. A presentarlo in anteprima ai giornalisti Argav lo scorso 1 marzo al Wigwam Arzerello, (la conferenza stampa ufficiale di presentazione è prevista lunedì 8 marzo 2010 presso l’IZSVe-sala Orus ore 10:30), il medico veterinario dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie Calogero Teresino. “Ogni anno la Commissione Europea – Direzione Ricerca, ha spiegato Teresino – sceglie un Centro di ricerca, fra quelli comunitari, che si è distinto per la qualità della ricerca su programmi finanziati dalla UE e per il 2010 è stato scelto l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie a dimostrazione dell’eccellente attività scientifica svolta”.

foto IZSVe

I relatori al convegno . L’apertura dei lavori del convegno sarà affidata alla dott.ssa Ruxandra Draghia-Akli, direttore Salute, DG Ricerca – Commissione Europea. Parteciperanno, in qualità di relatori, scienziati e ricercatori che coordinano o partecipano a progetti di ricerca sull’influenza finanziati dalla UE: Ilaria Capua, direttore del Laboratorio di referenza nazionale/OIE/FAO per l’influenza aviaria, IZSVe, Italia; Thomas Muster, AVIR Green Hills Biotechnology, Austria; Ulrich Kessler, Pike Pharma GmbH, Svizzera; Andrea Pugliese, vice-presidente della European Society for Mathematical Biology, Italia; Tony M. Joannis, responsabile Viral Research Division – National Veterinary Research Institute, Vom, Nigeria.

L’IZSVe scende in campo…con il Laboratorio biologico mobile.  Nell’occasione saranno annunciati quattro nuovi progetti di ricerca sull’influenza finanziati dalla UE per un totale di 18 milioni di euro. Saranno inoltre presentati i risultati di sei progetti di ricerca precedenti sull’influenza finanziati dalla UE. A conclusione dell’incontro sarà inaugurato il Laboratorio biologico mobile da campo, un’unità di emergenza composta da tre moduli in grado di prestare assistenza tecnico-sanitaria, fornire supporto in corso di emergenze epidemiche ed effettuare ricerche di campo in diverse aree rischio del mondo. Esso rappresenta un’assoluta novità nel panorama internazionale della lotta alle malattie infettive di origine animale e uno strumento innovativo nella prevenzione delle crisi sanitarie a livello globale.

(fonte: IZSVe)

1 marzo 2010, ore 19.00, incontro Argav al Wigwam “Arzerello”: si parla di tracciabilità a radiofrequenza e filiere agroalimentari innovative

Foto di repertorio Wigwam Arzerello. In un precedente incontro Argav, Fabrizio Stelluto e Franco Manzato, Vicepresidente Regione Veneto

Guardiamo al futuro, conoscendo nuove proposte per il settore primario: questo il leit motiv del consueto incontro mensile Argav che si terrà lunedì 1 marzo 2010 alle 19.00 al Wigwam Circolo di Campagna “Arzerello” di Piove di Sacco.

Gli ospiti dell’incontro saranno Bruno Martino, titolare Novarex e Ferruccio Ferrari, esperto informatico, che presenteranno ai partecipanti le nuove frontiere di applicazione delle etichette a radiofrequenze nel campo della tracciabilità agroalimentare.

Si parlerà anche della nuova Filiera Agroalimentare Ambrosia con il presidente, Diego Guerriero e Benito Mantovani, nutrizionista zootecnico.  Si avrà quindi la possibilità di degustare questi prodotti, frutto di una ricerca applicata nel’Alta Padovana, grazie alla consueta maestria dell’anfitrione, Efrem Tassinato.

I giornalisti Argav alla scoperta di Montagnana e del prosciutto Veneto Berico-Euganeo

Attilio Fontana, presidente prosciuttificio Fontana, insieme ai giornalisti Argav

(di Pietro Bertanza) E’ risaputo, il prosciutto crudo resta uno dei must dell’agroalimentare italiano, specialmente se Dop (denominazione di origine protetta). Proprio per questo l’apertura della stagione 2010 delle uscite tecniche dei giornalisti Argav si è svolta presso il prosciuttificio Attilio Fontana di Montagnana (Padova). Un prosciuttificio che produce cosce d’alta gamma – ha esordito il presidente Attilio Fontana – e che non ha risentito molto della crisi, in quanto capace di ricavarsi un mercato di nicchia. Il presidente ha proseguito spiegando ai giornalisti, provenienti da tutto il Veneto e Trentino-Alto Adige, l’importanza della scelta delle materie prime. Infatti per i loro prosciutti eseguono un’accurata selezione delle cosce. Cosce di maiali nati e allevati in sole 11 regioni del Nord-Centro Italia.

La stagionatura al prosciuttificio Attilio Fontana

Il segreto del prosciutto Fontana. La visita è continuata all’interno del prosciuttificio, dove Fontana ha illustrato le varie fasi per ottenere dei prosciutti di alta qualità. La selezione delle cosce avviene al momento del loro arrivo dal macello, «si valutano più di 15 parametri – ha proseguito Fontana – tra cui la consistenza, il colore, l’altezza del grasso (fondamentale per il processo di stagionatura), la mancanza di ematomi, ecc». Dopo l’arrivo in azienda e dopo aver superato la dura selezione, la coscia viene lavorata per perdere l’acqua e il sangue che contiene, al fine di permetterne la conservazione. A questo scopo è posta in cella di salatura dove resta, al massimo, 15 giorni. Il nostro cicerone ci svela anche il segreto del mestiere: nel prosciuttificio Fontana, per ogni Kg di coscia fresca questa deve stare 1 giorno sotto sale (la quantità di sale occorrente è quindi bassissima). La coscia viene nuovamente lavorata, sempre per aiutare la perdita di acqua e sangue, e posta in una nuova cella dove l’umidità è un po’ più alta rispetto alla prima cella. Dopo questo passaggio inizia la vera stagionatura in un locale con temperatura e umidità controllata. Qui le cosce restano come minimo 16 mesi (12 sono quelli previsti dal disciplinare Dop) e, se la coscia è all’altezza, sino a 18 mesi per il prosciutto riserva.

foto di gruppo giornalisti Argav davanti al Duomo di Montagnana

La città di Montagnana. La giornata è proseguita con la visita alla cittadina di Montagnana. L’ufficio turistico ha voluto presentare ai giornalisti agroambientali le opere della città murata partendo dal Duomo, intitolato a Santa Maria Assunta. Nella splendida chiesa si possono ammirare due affreschi del Giorgione. Proprio nel 2010 ricorre il 500° dalla morte del famoso pittore e la città ne approfitta per fare i dovuti festeggiamenti. Dopo la visita alla chiesa di Montagnana la guida ha accompagnato gli attenti auditori a visitare il cortile del castello di San Zeno e la splendida torre. Edificio militare più antico della città, che domina dall’alto dei suoi 38 metri e rappresenta una delle caratteristiche salienti della cinta fortificata.
Ultimo appuntamento dell’intensa mattinata è stata la tappa nell’enoteca Tomanin con un prelibato menu degustazione dove, ovviamente, il prosciutto Veneto non poteva mancare.

Non resta che dare appuntamento al prossimo incontro tecnico alla scoperta dei saperi e sapori delle nostre Terre.

(si ringraziano per le foto Emanuele Cenghiaro e Mirka Cameran)

16 Comuni tra Colli Berici ed Euganei uniti nel produrre un alimento di grande tradizione. Il Consorzio del Prosciutto Veneto nasce a Montagnana nei primi anni Settanta per iniziativa di alcuni produttori locali ed ha il compito di tutelare e promuovere il Prosciutto che in questa zona viene lavorato e stagionato secondo antiche usanze e tradizioni. Il riconoscimento internazionale più importante e di cui pochi prodotti in Europa possono fregiarsi arriva nel 1996: l’Unione Europea assegna al Prosciutto Veneto Berico Euganeo la D.O.P., ossia la Denominazione di Origine Protetta, marchio che garantisce lo strettissimo legame tra la produzione ed il territorio. L’area di produzione si estende su 16 comuni posti tra i Colli Berici ed Euganei, con Montagnana che ne è il centro più rinomato e sede del Consorzio (Fonte: http://www.fdlstudio.it)